Sapphire Radeon HD6950 Dirt3 Special Edition

001-sapphire-hd6950-dirt3-copertinaNella recensione odierna andremo ad analizzare gli aspetti tecnici e le peculiarità della nuova ed intrigante proposta Sapphire per la fascia medio/alta del mercato, dotata di processore grafico Cayman Pro. Questo prodotto si contraddistingue, oltre che per la presenza in bundle di una copia del gioco DiRT3, per l’adozione di un sistema di dissipazione proprietario e sovradimensionato, rispetto alle soluzioni reference, capace di contenere efficacemente le temperature di esercizio, pur mantenendo un elevato confort acustico. Le restanti specifiche tecniche sono le medesime di qualsiasi altra soluzione dotata di GPU Radeon HD6950. Non possiamo che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


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Sapphire Technology LTD, da oltre dieci anni mantiene fede al proprio impegno di fornire prodotti di concezione avanzata ricchi di funzionalità. Grazie al fermo proposito di raggiungere l’eccellenza nei propri prodotti,l’azienda ha ottenuto le certificazioni ISO9001 e ISO14001, a riconoscimento, e garanzia per il cliente, del costante impegno nel vendere unicamente componenti della migliore qualità. Nel Giugno  del 2001, è diventata un punto di riferimento per le schede grafiche ATI in tutto il mondo, progettando, producendo e distribuendo la gamma più completa. Oltre a questo, l’azienda progetta e produce anche schede madri e alimentatori con certificazione 80Plus.

L’azienda non accetta compromessi sulla qualità costruttiva del prodotto finale. Tutti i suoi prodotti sono sottoposti a un controllo rigoroso da parte degli ingegneri, al fine di garantire un alto livello qualitativo dei propri prodotti. Uno dei suoi punti di forza è la formazione di un team all’avanguardia pronto a elaborare nuove soluzioni tecniche adatte per ogni segmento di mercato.

Ulteriori informazioni le trovate sul sito Sapphire Technology LTD.

{jospagebreak_scroll title=Architettura Cayman:&heading=Introduzione:}


AMD Radeon HD6900 Series: Architettura Cayman


L’architettura alla base della nuova serie HD6900, conosciuta anche con il nome in codice “Cayman”, è stata sviluppata con l’intento di ottenere maggiori performance geometriche, migliore qualità dell’immagine e una gestione più efficiente del risparmio energetico.

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Come vediamo dal diagramma a blocchi, la nuova architettura prevede una coppia di motori grafici (Dual Graphics Engine) aventi il compito di “preparare” i dati, prima che siano processati dalle unità SIMD (Single Instruction Multiple Data). Di conseguenza è stato raddoppiato il numero di Vertex Assembler, Tesselators e Rasterizer a disposizione, offrendo performance più che doppie nei calcoli geometrici, rispetto al predecessore Cypress.

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Il raggruppamento delle unità di calcolo si basa ora su un’architettura di tipo VLIW4 (Very Large Instruction World 4), preferita per vari motivi alla vecchia VLIW5. A differenza della precedente tipologia, in cui le ALU erano suddivise in gruppi di cinque, nello specifico quattro unità di tipo semplice affiancate da un’unità, denominata T-Unit, in grado di compiere operazioni complesse, la nuova architettura prevede una suddivisione in gruppi di quattro, in cui ogni Stream Processor è in grado di compiere operazioni complesse.

Appare evidente come quest’ultimo approccio sia in grado di offrire una maggiore efficienza elaborativa delle ALU rispetto alla vecchia architettura, quantificabile in un ­+10% per ogni mm2.

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In relazione al quantitativo di unità di calcolo attive, abbiamo due varianti di Cayman, XT e PRO. La prima, come facilmente intuibile, è la versione di punta, dotata di 1.536 Stream Processor, affiancati da 96 Texture Unit (TMU), mentre la seconda si posiziona immediatamente sotto, con 1.408 SP affiancati da 88 TMU.

Nonostante questi numeri possano apparire inferiori a quelli visti in Cypress, non dobbiamo dimenticare che la nuova architettura, grazie alla sua differente organizzazione, mette a disposizione più unità SIMD (24 contro 20) e un quantitativo maggiore di unità di calcolo in grado di lavorare in contemporanea (384 contro 320).

Sono stati inoltre apportati perfezionamenti anche alle unità di Render Back-Ends, pur mantenendo inalterato il numero di unità ROPs (sempre di 32), al fine di incrementare notevolmente la velocità nelle operazioni 16bit Integer e 32bit FP.

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Altri accorgimenti hanno coinvolto tutto ciò che ruota attorno al GPU Computing. AMD, infatti, con Cayman, ha introdotto, in maniera del tutto analoga a quanto fatto da NVIDIA con Fermi, una tecnica di Dispatch Asincrono, al fine di consentire l’esecuzione contemporanea di più operazioni, un aumento delle prestazioni in scrittura e lettura della memoria, il recupero diretto dal registro LDS, l’azzeramento al volo degli shader con valore nullo e una maggiore velocità delle operazioni a doppia precisione.

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Allo stato attuale sono tre le soluzioni basate su questa nuova e interessante architettura:


  • Radeon HD6990 (Dual GPU);
  • Radeon HD6970;
  • Radeon HD6950.

Nella tabella che segue, ne riassumiamo brevemente le principali caratteristiche tecniche:

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{jospagebreak_scroll title=AMD MLAA e Enhanced Quality Anti-Aliasing (EQAA):} 


Qualità dell’immagine: AMD MLAA ed Enhanced Quality Anti-Aliasing (EQAA)


MorphoLogical Anti-Aliasing:


La nuova tecnica di anti-aliasing morfologico (MLAA) sviluppata da AMD, lavora come effetto di post-processing, in altre parole, al momento di terminare normalmente il rendering di ogni frame, più precisamente  nella fase immediatamente precedente a quella della effettiva presentazione sul display, i risultati vengono passati attraverso un ulteriore shader per eseguirne il dovuto filtraggio.

Questa tecnica si differenzia da quelle tradizionali di Multi-Sampling e Super-Sampling AA in cui il filtraggio avviene durante il rendering di ogni frame, infatti, questa nuova tecnica può intervenire anche all’eliminazione dell’aliasing per immagini fisse, sebbene sia nata e destinata a lavorare meglio quando possa agire su immagini in movimento.

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Il filtro sostanzialmente funziona individuando in primo luogo i bordi ad alto contrasto con i vari modelli di pixel di dimensioni che sono normalmente associati con l’aliasing, e si presuppone dovrebbero essere effettivamente linee rette che non sono allineate ai bordi dei pixel. Ne viene calcolata quindi la lunghezza e l’angolo della linea ideale per ogni bordo, e viene determinata la copertura proporzionale dal colore più chiaro e più scuro per ogni pixel lungo il bordo. Infine, vengono utilizzate queste informazioni di copertura per fondere i colori per ogni pixel. I diagrammi di seguito dovrebbero aiutare ad illustrare il processo.

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MLAA può essere abilitato tramite il tab “Tutte le impostazioni 3D” all’interno del Catalyst ™ Control Center di AMD, anche in aggiunta alle normali tecniche di filtraggio.

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Enhanced Quality Anti-Aliasing:


EQAA è una nuova tipologia di filtraggio anti-aliasing disponibile su tutte le schede grafiche che utilizzano le GPU della serie AMD Radeon ™ HD 6900: questa riesce ad offrire una maggiore qualità rispetto a quella standard Multi-Sample Anti-Aliasing (MSAA), permettendo anche di raddoppiare il numero di campioni di copertura per pixel, mantenendo al contempo lo stesso numero di campionamenti per colori/profondità/stencil.

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Questa tecnica offre un’avanzata lisciatura dei bordi alias, senza peraltro indurre la necessità di un quantitativo di memoria video aggiuntiva, e soprattutto esercitando solo un impatto minimo sulle prestazioni.

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La nuova modalità Enhanced Quality Anti-Aliasing (EQAA) può essere attivata selezionando le differenti modalità 2xEQ, 4xEQ, o 8xEQ, che sono state aggiunte nel Catalyst ™ Control Center al dispositivo di scorrimento anti-aliasing, ed è pienamente compatibile con tutte le precedenti tecniche di anti-aliasing supportate, tra cui Adaptive AA, AA Super-Sample, Custom Filter AA (Edge-Detect), e AA morfologico.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Sapphire Radeon HD6950 DiRT3 Special Edition: Confezione e Bundle


La Sapphire Radeon HD6950 DiRT3 Special Edition è, come anticipato, un prodotto indirizzato alla fascia medio/alta del mercato. Il processore grafico impiegato, conosciuto con il nome in codice “Cayman Pro”, è prodotto nella fonderia taiwanese TSMC con processo litografico a 40nm.

Integra al suo interno un totale di ben 2,64M di transistor in una superficie complessiva del Die pari a 389 millimetri quadrati. Sono numeri impressionanti, AMD è riuscita nell’intento di racchiudere in un Die relativamente piccolo una potenza di calcolo veramente molto elevata.

La scheda grafica è giunta nella nostra redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, molto robusta e curata. Su di essa spiccano tutte le caratteristiche principali del prodotto contenuto, tra le quali citiamo ad esempio il supporto alle tecnologie AMD Eyefinity ed HD3D, oltre che la presenza di connessioni HDMI e Display Port. Nella parte frontale della confezione possiamo notare, inoltre, il logo del gioco DiRT3, incluso nella dotazione di questo prodotto.

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Nel lato inferiore della confezione sono riportate alcune specifiche tecniche del prodotto e i requisiti di sistema più importanti per poter sfruttare la scheda grafica nel migliore dei modi.

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All’interno troviamo un’ulteriore contenitore di cartone rigido contenente la scheda grafica, ben protetta da eventuali urti, all’interno di una tradizionale busta anti-statica, e tutto il materiale fornito a corredo.

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La dotazione, particolarmente completa, comprende:


  • 1x Manuale d’uso e installazione;
  • 1x Bridge Crossfire;
  • 1x CD-ROM Driver;
  • 1x Adattatore DVI to VGA;
  • 1x Cavo HDMI High-Speed 1.8mt;
  • 2x Connettori Molex-PCIe 6pin;
  • 1x Coupon valido per il download gratuito di una copia di DiRT3 da Steam.

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{jospagebreak_scroll title=La Scheda-Parte 1:} 


Sapphire Radeon HD6950 DiRT3 Special Edition: La Scheda-Parte 1


Una volta rimossa dalla confezione è possibile ammirare la scheda grafica in tutto il suo splendore. La prima cosa che salta alla vista è senza ombra di dubbio l’imponente sistema di dissipazione dual-slot impiegato, dotato di doppia ventola e di ben cinque heatpipes in rame di grosso diametro.

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Come già sottolineato, questo prodotto si basa sul processore grafico “Cayman Pro”, dotato di ben 1.408 Stream Processor. L’interfaccia verso la memoria è a 256bit con pieno supporto alle GDDR5.

Le frequenze di funzionamento sono le medesime previste da AMD per le soluzioni reference. Il processore grafico opera, infatti, a 800MHz mentre i moduli di memoria a 1250MHz (5000MHz effettivi).

Il software GPU-Z 0.5.5 rileva correttamente tutte queste specifiche:

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Una volta rimosso il dissipatore originale è possibile ammirare la scheda in tutta la sua interezza. Il PCB, di colore blu, è sviluppato dallo stesso produttore e differisce sensibilmente da quello che è il disegno reference di AMD per i prodotti basati su questo processore grafico.

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Al centro spicca il processore grafico Cayman, circondato dai moduli di memoria, di tipo GDDR5, prodotti da Hynix e riportanti la serigrafia H5GQ2H24MFR-T2C. Come s’intuisce dalla stessa, questi moduli sono certificati per operare a una frequenza di 1.250MHz (5.000MHz efffettivi), la medesima fissata dal produttore su questo modello. Questo valore consente di raggiungere una banda pari a ben 160GB/s. La scheda dispone di otto moduli identici, posti su un solo lato del PCB, per un quantitativo di memoria totale pari a 2.048MB.

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La circuiteria di alimentazione adotta un design a 4 fasi. Parte della componentistica è ricoperta da un dissipatore passivo in alluminio, fissato al PCB per mezzo di due clip plastiche. Per soddisfare al meglio la richiesta energetica, visto il TDP di 200W, la scheda necessita di due connettori di alimentazione supplementare di tipo PCI-Express 6pin, in grado di fornire, ciascuno, 75W.

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Il regolatore di tensione impiegato, posto nei pressi della circuiteria di alimentazione, è l’NCP5395T, prodotto da ON Semiconductor, con supporto alla regolazione della tensione tramite software. Sarà quindi possibile modificarla direttamente dal sistema operativo, senza bisogno di ricorrere quindi, se non per particolari esigenze, a una modifica fisica sulla scheda, che tra le altre cose, invaliderebbe la garanzia.

Per informazioni più dettagliate v’invitiamo a visitare il seguente sito web:

http://www.onsemi.com/PowerSolutions/product.do?id=NCP5395T

{jospagebreak_scroll title=La Scheda-Parte 2:}


Sapphire Radeon HD6950 DiRT3 Special Edition: La Scheda-Parte 2


Nelle immediate vicinanze possiamo notare la presenza di uno Switch che consente la selezione tra i due BIOS integrati sul PCB. Questa caratteristica non può che fare piacere agli utenti più “smaliziati” che potranno così caricare nella rom secondaria una versione del BIOS con parametri personalizzati, senza correre alcun rischio.

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La scheda prevede una tensione di alimentazione predefinita pari a 1.100v, incrementabile via software fino a un massimo di 1.180v. Ricordiamo che Sapphire fornisce il software proprietario TriXX Tweak Utility, tramite il quale sarà possibile, tra le altre cose, agire proprio sulla tensione di alimentazione del processore, oltre che sulle frequenze operative.

Il software è costantemente aggiornato ed è liberamente scaricabile da questo indirizzo:

http://www.sapphiretech.com/ssc/TriXX/

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Come abbiamo visto in precedenza, il dissipatore della HD6950 DiRT3 Special Edition è sensibilmente diverso da quello delle classiche reference board di AMD. Troviamo, infatti, un radiatore con ben cinque heatpipes in rame da 8mm aventi il compito di trasferire in maniera efficiente il calore sviluppato dal processore grafico verso l’ampia superficie dissipante, rappresentata da 44 finissime alette di alluminio. A raffreddare il tutto due generose, e soprattutto silenziose, ventole da 80mm di diametro. Possiamo notare che la base di contatto in rame appoggia soltanto sul processore grafico, non coinvolgendo né le memorie né la circuiteria di alimentazione, raffreddate dal solo flusso d’aria generato dalla ventola.

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Nella parte superiore della scheda grafica, notiamo la presenza di un solo connettore CrossFireX, saranno quindi possibili soltanto configurazioni Multi-GPU con due schede grafiche in parallelo.

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Posteriormente troviamo una completa dotazione di uscite video, che comprende una connessione Display Port 1.2, una connessione HDMI 1.4a e ben due connessioni DVI per monitor digitali, una di tipo Single-Link ed una di tipo Dual-Link. La scheda supporta appieno la tecnologia AMD Eyefinity ed è in grado di gestire senza problemi fino a tre display indipendenti, collegabili senza bisogno di adattatori opzionali.

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{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:} 


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel X58, prodotta da EVGA, in particolare è stato scelto il modello Classified3 E770.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Bloomfield, precisamente il Core i7 920. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.200MHz, impostando il moltiplicatore a 21X e aumentando la frequenza del BCLK sino a 200MHz.

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da OCZ da 6GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 1.600MHz 7-7-7-24-1T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 (DX9.0c);
  • 3DMark06 (DX9.0c);
  • 3DMark Vantage (DX10);

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v2.1;
  • Stone GiantBenchmark.

Giochi – DX10:


  • Crysis Warhead;
  • FarCry 2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2010;
  • S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat;
  • Lost Planet 2;
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. 2;
  • Metro 2033.

La Sapphire HD6950 DiRT3 Special Edition è stata testate sia alle frequenze operative di targa (800/1250) e sia in condizione di overclock (950/1450).

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9-10:}


Benchmark Sintetici – DX9/10:


3DMark 2005:


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Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark 2006:


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Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


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Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX11:} 


Benchmark Sintetici – DX11


3DMark 11:


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Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.
Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v2.1:


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Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

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Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di FPS Medi e di Score finale.


Stone Giant:


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Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10:} 


Giochi – DX10


Crysis Warhead:


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La storia di Crysis Warhead inizia dopo la missione “Assault” che troviamo nel capitolo precedente. Psycho prosegue insieme a un convoglio dei marines all’avanzata nell’entroterra,ma subiscono un’imboscata dal colonnello Lee (capo dei coreani e boss dell’ultimo livello) e Psycho è costretto a fuggire. Appena raggiunge un luogo sicuro vede un elicottero coreano con un container agganciato contenente un esoscheletro volante alieno che probabilmente era lo stesso che aveva preso e poi brutalmente ucciso Jester(secondo e ultimo membro della squadra Raptor a morire)e lui rivive il momento in un flashback. Riceve dal comandante del JSOC Emerson l’ordine di catturare il container a tutti i costi, il che sarà l’obiettivo ricorrente di tutto il gioco. Lungo il suo cammino Psycho incontrerà Sean O’Neil un pilota americano che aveva in precedenza fallito i test per entrare nella squadra di Psycho e diventato grande amico di quest’ultimo, una portaerei americana congelata e abbandonata in un deserto di ghiaccio pullulante di alieni e membri delle forze speciali coreane equipaggiate con nanotute simili alle nostre, imponenti esoscheletri alieni quadrupedi con raggi congelanti….

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi utilizzando l’ultima versione del FrameBuffer Benchmark Tool:

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FarCry 2:


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FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

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Batman Arkham Asylum:


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Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Mafia 2:


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Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_7_-_Mafia2


Resident Evil 5:


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La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_8_-_Resident_5

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11:}


Giochi – DX11


Colin McRae DiRT 3:


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Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Alien vs Predator:


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La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator……

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Immagine_10_-_Alien


F1 2010:


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I ragazzi di Codemaster sono stati promossi a sviluppatori di F1 2010, titolo con licenza ufficiale FIA che manca una nuova uscita dal 2006. Dato il via ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso.Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_11_-_F1_2010


S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat:


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Sterminati due sfortunati mercanti incontrati poco dopo l’arrivo sul campo il nostro equipaggiamento compie un balzo di qualità istantaneo. E’ stato un incidente. Non ci crederà nessuno. Ma non è detto che qualcuno debba saperlo e chi vive nella Zona sa benissimo a cosa può andare incontro. Il primo luogo sicuro sulla nostra strada è la Skadovsk, una nave in secca dove trova riparo una comunità che può fornirci la maggior parte dei servizi fondamentali e, forse, qualche informazione……

Il Benchmark è composto di quattro test distinti. Abbiamo semplicemente calcolato la media dei risultati per determinare i frame medi. Questi i settaggi usati:

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Lost Planet 2:


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Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Tom Clancy’s H.A.W.X. 2:


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Tom Clancy’s H.A.W.X. 2si presenta come un simulatore di volo,anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Metro 2033:


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Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_15_-_Metro2033

{jospagebreak_scroll title=Temperatura, Rumorosità e Consumi:}


Temperature, Rumorosità e Consumi:


Temperature e Rumorosità:


Il sistema di dissipazione disegnato da Sapphire per questo prodotto si è dimostrato perfettamente in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda, sia a default che in condizione di overclock. Le due ventole da 80mm svolgono egregiamente il loro compito già con la gestione automatica del regime di rotazione, smaltendo efficacemente il calore prodotto dal processore grafico e al tempo stesso mantenendo un elevato confort acustico.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica e manuale delle ventole, in condizioni default e overclock:

Ricordiamo che tuttol’hardware è installato in un case Silverstone TJ07 dotato di buona areazione interna, e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 23°C.


Consumi:


La Sapphire HD6950 DiRT3 Special Edition vanta consumi abbastanza contenuti, del tutto allineati ad altri prodotti dalle caratteristiche tecniche similari.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming (10 Loop di Crysis Warhead – Avalance);
  • Full-Load Stress (15 Minuti di Furmark in modalità Extreme Burning Mode).

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:} 


Conclusioni:


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Prestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Sapphire è indubbiamente uno dei principali partner AMD nella produzione di schede grafiche basate su GPU Radeon. Per meglio collocarsi sul mercato l’azienda propone diverse varianti dei propri prodotti, consentendo così all’utente finale di scegliere l’offerta che più lo soddisfi in relazione alle proprie esigenze.

La nuova HD6950 DiRT3 Special Edition si contraddistingue, oltre che per il ricco bundle, che comprende anche una copia del gioco DiRT3 di Codemasters, soprattutto per l’impiego di un dissipatore proprietario particolarmente efficiente e dall’elevato confort acustico, che, come abbiamo visto dalle nostre prove questo è risultato pienamente in grado di mantenere basse le temperature di esercizio anche in condizioni di overclock abbastanza spinto.

Le prestazioni offerte dalla scheda sono elevate e, come prevedibile, del tutto identiche a qualsiasi altra soluzione dotata di GPU Radeon HD6950. L’azienda taiwanese, infatti, ha scelto di rispettare appieno le specifiche di AMD per quanto riguarda le frequenze operative di GPU e Memoria.

Questo prodotto è molto completo anche sul fronte delle connessioni video permettendo di gestire comodamente fino a tre display indipendenti, sfruttando la tecnologia proprietaria AMD Eyefinity. Restando in tema “tecnologie”, la scheda supporta ovviamente tutte le ultime novità introdotte, tra cui ricordiamo la tecnologia AMD CrossFireX, HD3D e UVD di terza generazione (UVD3).

La nuova Sapphire HD6950 DiRT3 Special Edition è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 230€ IVA compresa, cifra ampiamente giustificata dalle qualità di questo prodotto, che includono un sistema di dissipazione efficiente e silenzioso, e dal ricco bundle, che comprende anche una copia del gioco DiRT3.


Pro:


  • GPU Radeon HD6950 con 1.408SP;
  • Ottimo layout e scelta dei componenti;
  • Doppio BIOS con switch di selezione on-board;
  • Buone prestazioni complessive;
  • Ottimo dissipatore impiegato;
  • Ventole particolarmente silenziose;
  • Buoni consumi;
  • Bundle molto completo (comprendente anche una copia del gioco DiRT3).

Contro:


  • Niente da segnalare.

Si ringrazia logo-sapphire-1 per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Staff di HW Legend

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