Shuttle SH67H3 Mini PC

copertinaShuttle Inc. azienda in costante e continua crescita, ha da pochissimo tempo immesso sul mercato i suoi nuovi mini PC dedicati alle CPU Intel di ultima generazione basate sul socket 1155 e con pieno supporto alle memorie DDR3. Nella nostra recensione andremo ad occuparci del modello SH67H3 progettato intorno al chipset Intel H67 Express in grado di offrire la base adatta per la realizzazione di sistemi compatti a basso consumo e con prestazioni convincenti in qualsiasi ambito. Questo mini PC segna anche il ritorno dell’alluminio come materiale per lo chassis, segno della grande attenzione rivolta dall’azienda al proprio pubblico di consumatori. Non ci resta che augurarvi una buona lettura!


Introduzione:


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Shuttle Inc., fondata nel 1983 a Taiwan, è un’azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di Mini-Pc innovativi. Questa realtà aziendale quotata in borsa è presente a livello mondiale con filiali in Germania, Stati Uniti e Giappone. Dal 2001 i compatti e gradevoli Mini-PC, adatti per quasi tutti i settori di impiego sono il core business della sede centrale che opera da Taipeh. Come confermano i clienti e la stampa specializzata, Shuttle si contraddistingue per la gestione efficiente e la lunga esperienza di produttore di schede madri di qualità. I Barebone e i sistemi completi Mini-PC Shuttle sono da anni la prima scelta per molti integratori di sistema, VAR, OEM e ODM. Con le sue accattivanti soluzioni Mini-Pc Shuttle si rivolge inoltre agli utenti finali che cercano un’elettronica di intrattenimento facile da utilizzare per applicazioni domestiche digitali.

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Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Shuttle.

{jospagebreak_scroll title= Intel H67 Express Chipset:Caratteristiche Tecniche&heading=Introduzione:}


Intel H67 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche


Lo Shuttle SH67H3 Mini PC, come facilmente intuibile, adotta il nuovo chipset Intel H67 Express, espressamente sviluppato per garantire pieno supporto agli ultimi processori Sandy Bridge, destinati a coprire la fascia media del mercato. A differenza della versione P67 Express, questo chipset è concepito per l’impiego in schede madri di dimensioni contenute, dedicate principalmente a scopi multimediali.

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Come vediamo chiaramente dallo schema, il chipset H67 Express, prevede un’architettura a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

Quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza di 1333MHz.

Le linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal controller integrato nella CPU, sono in totale 16. Sarà possibile, tuttavia, gestire una singola scheda grafica discreta, in alternativa alla Intel Graphics HD, integrata nei processori Sandy Bridge.

L’H67 è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso al suo interno anche un Controller SATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due SATA di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10. Oltre a quanto detto, il chipset H67 include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, qualora prevista dal produttore della scheda madre, dovrà quindi essere affidata a controller esterni dedicati di terze parti.

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Tecnologia Intel Quick Sync:


Grazie al chipset Intel H67 Express abbiamo modo di sfruttare le potenzialità di una particolare unità, integrata all’interno del controller grafico presente in Sandy Bridge, dedicata esclusivamente all’accelerazione hardware del transcoding video, stiamo parlando del Quick Sync Engine.

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La particolarità di questo blocco di silicio risiede nelle sue performance. Come ben sappiamo anche AMD e NVIDIA vantano soluzioni di accelerazione dalle analoghe caratteristiche, in grado di sfruttare la potenza messa a disposizione dalle loro GPU nelle fasi di codifica/decodifica video, ma queste non sono però in grado di ottenere performance paragonabili a quelle raggiungibili mediante l’uso del Quick Sync di Intel.

L’unità Quick Sync è in grado di accelerare anche la parte di Motion Compensation, particolarmente “pesante” durante il processo di decodifica e il Loop Filtering, facendo registrare prestazioni molto elevate. Il colosso di Santa Clara dichiara performance doppie rispetto a Clarkdale e Arrandale.

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Abbiamo proceduto alla verifica delle reali prestazioni offerte da questa tecnologia usando il noto software Cyberlink Media Espresso, giunto alla versione 6.5. Le impostazioni possibili prevedono la scelta tra due “profili” standard, il primo focalizzato sulle pure prestazioni, mentre il secondo sulla qualità.

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Nel grafico che segue il tempo impiegato per il transcoding di un filmato di riferimento “formato M2TS H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300 secondi“, in vari formati di destinazione.

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Come notiamo chiaramente il guadagno, in termini di tempo, è lampante. La tecnologia Intel Quick Sync consente di risparmiare secondi preziosi durante le operazioni di conversione dei filmati. Ovviamente è necessario l’utilizzo di un software in grado di sfruttarne appieno le potenzialità, come quello da noi usato ad esempio, prodotto da Cyberlink. Al momento non è possibile sfruttare questa tecnologia unitamente ad una scheda grafica discreta, ma solamente affidandosi al controller grafico integrato in Sandy Bridge. Non è da escludere che in futuro ciò possa essere reso possibile, magari con un nuovo modello di chipset.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle}


Confezione e Bundle:


Lo Shuttle SH67H3 è giunto in redazione in una sobria scatola in cartone di colore bianco. Nella parte frontale è semplicemente stilizzata l’immagine di un mini PC e di un monitor. E’ altresì presente il logo XPC ad indicare la gamma di appartenenza del prodotto.

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Nella parte posteriore sono riportati il logo aziendale Shuttle, il logo XPC e in formato multilingua le principali feature del prodotto contenuto. In fondo a destra l’indirizzo del sito web del produttore.

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Nelle zone laterali sono riportati rispettivamente una tabella riepilogativa delle specifiche del modello con una foto e i codici identificativi; dall’altra le indicazioni delle cautele da prestare per il trasporto e di nuovo il logo XPC.

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Aprendo la scatola ci siamo resi conto dell’estrema cura dedicata da Shuttle nel confezionamento e nella protezione dell’oggetto per tutte le fasi di trasporto. Una struttura composta da pannelli in cartone con inserti in schiuma poliuretanica espansa fermano il mini PC all’interno e lo tengono a debita distanza dalle pareti della scatola, per evitare che urti accidentali possano danneggiare il case. Inoltre una sacca in telo sintetico protegge il case in alluminio da accidentali graffi durante le prime operazioni di estrazione e movimentazione dalla confezione.

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Il bundle, contenuto in una scatola bianca, fornito in dotazione con il mini PC comprende:


  • Disco DVD contenente i driver e il manuale del mini PC;
  • Cavo di alimentazione a rete;
  • Set di viti per il fissaggio delle memorie di massa alla slitta interna;
  • Siringa con pasta termica per l’installazione della CPU;
  • Manuale rapido per l’installazione dei componenti interni nel mini PC.

bundle

Il bundle fornito da Shuttle con il Mini PC SH67H3 risulta vario e ricco. Il manuale e la guida all’uso veloce le potete scaricare da qui. Il bundle fornito consente fin da subito di utilizzare a pieno il prodotto.

{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche: Dati del produttore}


Specifiche Tecniche: Dati del produttore


In onore alla sua fama di pioniere nel settore dei mini-PC Shuttle lancia ora un innovativo XPC Barebone per l’ultima piattaforma Intel “Sandy Bridge”. L’SH67H3 supporta i processori Intel Core i3 / i5 / i7 con socket 1155 e memorie DDR3 fino a 16 GB. Nello slot PCIe x16 dell’SH67H3 trovano posto anche grandi schede grafiche Dual Slot. In alternativa è possibile sfruttare la funzione grafica integrata nelle CPU. Con HDMI e DVI sono per la prima volta disponibili contemporaneamente due collegamenti per monitor. L’espandibilità è hai massimi livelli grazie alle porte, 4x USB 3.0, 4x USB 2.0, 2x eSATA e S/PDIF, suddivise tra parte frontale e retro del Mini Pc. In Case in alluminio, esteticamente accattivante, vanta anche una porta Gigabit LAN e un efficace sistema di raffreddamento a heat pipe in grado di dissipare processori aventi TDP fino a 95 W.

Riportiamo di seguito le specifiche tecniche dichiarate dal produttore.

copertina1

caratteristiche

La pagina ufficiale del prodotto la trovate seguendo questo link.

{jospagebreak_scroll title=Primo contatto: Esterno del mini PC}


Primo contatto: Esterno del mini PC


Dopo aver liberato lo Shuttle SH67H3 dalla sacca sintetica possiamo ammirarne l’eleganza delle forme e la bella sensazione ottica che regala l’alluminio con cui è prodotto il case. La colorazione nera da quel tocco di classe che rende l’oggetto piacevole da guardare e inseribile in qualsiasi arredamento per essere utilizzato come media center in salotto.

esterno_pc

La parte frontale è dominata dalla predisposizione per un’unità ottica da 5,25″ e per un lettore floppy/lettore multicard. Nella parte bassa invece troviamo il pannello frontale con le porte di I/O in numero più che sufficiente per permettere la connessione di varie periferiche contemporaneamente. Eccole nello specifico:


  • 1x Porta eSata/USB;
  • 2x Porte USB 3.0;
  • 2x Connessioni audio per cuffie e microfono;
  • Tasto di reset.

case_fronte    pannello_frontale

Le zone laterali del case non presentano elementi di rilievo, solo una foratura estesa per l’ingresso di aria fresca per il raffreddamento dei componenti interni.

case_laterale

Nella parte posteriore è presente una vasta zona forata con una trama a nido d’ape che rappresenta la superficie di espulsione dell’aria calda generata dal dissipatore della cpu. E’ presente, inoltre, il foro di espulsione dell’aria calda dell’alimentatore. Completano il quadro la presa per il cavo di alimentazione, gli slot PCI-E e le numerose porte I/O presenti, che andiamo di seguito ad elencare:


  • 1x Connessione video DVI-D;
  • 1x Connessione video HDMI;
  • 2x Porte USB 3.0;
  • 1x Porta eSata;
  • 4x Porte USB 2.0;
  • Connessioni Audio multicanale.

case_retro    pannello_posteriore

E ora passiamo a dare uno sguardo all’interno del mini PC.

{jospagebreak_scroll title=Interno del mini PC}


Interno del mini PC


Rimuoviamo la copertura superiore del case dello Shuttle SH67H3 per osservare meglio la componentistica interna, il layout generale e l’organizzazione degli spazi interni. Nella parte destra osserviamo l’alimentatore fornito con il mini PC, accreditato di 300W di potenza massima con certificazione 80 Plus Bronze. Tale unità è in grado di fornire alimentazione a tutte le periferiche e ad una eventuale scheda grafica aggiuntiva. Per permettere l’utilizzo di schede grafiche più potenti sul sito del produttore è disponibile come accessorio una PSU da 500W.

case_aperto_dx    alimentatore

In questa zona è possibile osservare la disposizione dei connettori di alimentazione sulla motherboard, posizionati entrambi sul lato esterno per facilitare le operazioni di sostituzione dell’alimentatore qualora si decidesse per un upgrade o per la sostituzione di un’unità guasta. Inoltre è visibile il dissipatore passivo in alluminio che copre la zona PWM della motherboard.

particolare_1    particolare_2

Dal lato sinistro si ha accesso alle connessioni disponibili sulla motherboard, ovvero le porte SATA, lo slot PCI-E 16x per la eventuale scheda grafica aggiuntiva e lo slot PCI-E 1x. Da questa angolazione è possibile osservare anche il particolare dissipatore I.C.E. 2 per la CPU di cui parleremo più avanti.

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particolare_4    particolare_5

Le connessioni SATAII (riquadro celeste) e SATAIII (riquadro verde) sono in numero di due per ciascuna tipologia. Nella stessa zona è presente un connettore mini PCI-E (riquadro arancio) per l’eventuale modulo wireless venduto come accessorio nello store del produttore. Avremmo preferito che questo accessorio fosse di serie in questo pc per renderlo veramente completo ma è solo una nostra pignoleria.

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Nella parte superiore troviamo la slitta che conterrà l’unità ottica da 5,25″, il floppy/lettore memory card e gli HDD. Dopo aver rimosso la slitta abbiamo pieno accesso alla motherboard per poter installare la CPU, previo smontaggio del dissipatore.

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La motherboard ha un formato proprietario studiato dai tecnici Shuttle e presenta un layout molto ordinato e pulito. Nonostante il numero cospicuo di componenti presenti e le ridotte dimensioni della scheda i tecnici hanno svolto un eccellente lavoro di miniaturizzazione ed ingegnerizzazione  per ottenere questo risultato davvero lodevole.

motherboard    motherboard_1

Passiamo ora ad osservare da vicino il dissipatore I.C.E. 2.

{jospagebreak_scroll title=Dissipatore I.C.E. 2}


Dissipatore I.C.E. 2


Il dissipatore CPU fornito in dotazione, chiamato Integrated Cooling Engine 2 (I.C.E. 2), è un classico sistema a Heat Pipe per convogliare il calore prodotto dalla cpu verso l’esterno.


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Il sistema è composto da tre elementi principali: una piastra di base in alluminio con alettatura superiore e zona di contatto con la CPU in rame, tre heat pipe che convogliano il calore verso un fitto array di alette in alluminio ed una ventola con controllo PWM che provvede a soffiare aria per favorire lo scambio termico. Il sistema è garantito per dissipare il calore di processori con TDP Max di 95W, comunque più che sufficiente per tutta l’attuale generazione di CPU per socket 1155.

dissipatore_1

dissipatore_2  dissipatore_3   dissipatore_5

La base in rame è ben realizzata, ha uno spessore adeguato ed è molto liscia ma non presenta una lappatura a specchio.

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Ed ora vediamo come si procede nell’assemblaggio del sistema per poi iniziare le sessioni di test.

{jospagebreak_scroll title=Assemblaggio del sistema}


Assemblaggio del sistema


Per meglio descrivere le fasi di assemblaggio del sistema abbiamo deciso di non utilizzare le parole ma un video realizzato dal nostro Samuele Tofano (djtoffy) il quale ci mostrerà tutte le operazioni necessarie, dall’unboxing al montaggio dei vari componenti. Buona visione!

E’ ora giunto il momento di testare il sistema ed analizzarne il comportamento.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia dei Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questo mini PC:

sistema

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche del mini PC, oltre che le potenzialità offerte dalla piastra madre in dotazione.

Il sistema è stato testato con le seguenti impostazioni:

  • Processore alla frequenza di default di 3.4GHz e memorie impostate a 1066MHz con latenze pari a 7-7-7-20-1T.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.6;
  • Blender 2.55b 64bit;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime 1.55;
  • AIDA64 Extreme Edition.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.0 Beta6 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark 3.18;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage.

Prestazioni Giochi:


  • FarCry 2 – DX9.0;
  • Batman Arkham Asylum – DX10;
  • Resident Evil 5 – DX10;
  • Street Fighter IV – DX10.

N.B. Durante l’esecuzione di tutte le prove, la scheda grafica integrata (Intel Graphics HD3000), è stata mantenuta alle frequenze di specifica. Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione particolare.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo:}


Prestazioni Rendering e Calcolo:


Cinebench R11.5:


Maxon Cinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core del processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 4Core/8Thread.


POV-Ray 3.6:


POV Ray è un programma per creare immagini tridimensionali. Vanta un motore per Ray Tracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo “in Secondi” necessario al rendering della scena “Balcony.POV” alla risoluzione di 1600×1200 senza AntiAliasing.


Blender 2.55b:


Blender è un famoso programma “completamente Open Source” di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


WPrime 1.55:


Al pari del SuperPI, anche il WPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


AIDA64 Extreme Edition:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD” etc.. .

Nel grafico i risultati riguardanti la Banda Passante delle Memorie e la loro Latenza.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione}


Prestazioni Multimedia e Compressione:


WinRAR 4.0 Beta7 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


X264 HD Benchmark 3.18:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.


PCMark 2005:


Penultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e CPU.


3DMark05:


Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa (1024*768). Nel grafico il punteggio globale ottenuto e il singolo score riferito alla CPU.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi}


Prestazioni Giochi:


FarCry 2:


Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Resident Evil 5:


La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Le prove sono state condotte usando il benchmark integrato “Test Fisso” con i seguenti settaggi:

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Batman Arkham Asylum:


Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Street Fighter IV:


Il quarto capitolo firmato CAPCOM della saga più famosa della storia dei videogiochi ci permette di rivivere emozioni che credevamo di aver dimenticato per sempre. Con un motore grafico completamente riscritto, che ci lascerà a bocca aperta, ci ritroveremo a combattere con i nostri personaggi preferiti, a colpi di Ultra Combo, in ambientazioni straordinarie…il gioco sfrutta le  DirectX 10.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Consumi:}


Consumi:


Per finire, abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, mantenuto entro le specifiche, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
  • Idle con funzionalità di risparmio energetico disattivate;
  • Full-Load Gaming;
  • Full-Load Stress (Prime95 in modalità Blend);
  • Full-Load Stress+Gaming.


{jospagebreak_scroll title=Conclusioni}


Conclusioni:


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Prestazioni:quattro
Qualità/Prezzo:cinque
Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Shuttle Inc. ci ha piacevolmente colpiti con il Mini PC SH67H3. Questo minuscolo computer saprà farsi strada in una grande fetta di pubblico grazie al supporto offerto ad una vasta gamma di processori di nuova generazione. Ogni potenziale cliente potrà abbinare il processore giusto per l’attività da svolgere e avrà sempre a disposizione un PC dalle dimensioni ridotte, silenzioso e dai consumi contenuti.

E’ piacevole anche nelle forme esterne nonostante la sua semplicità e l’alluminio spazzolato nero gli attribuiscono al tempo stesso un tocco di semplicità ed eleganza. Sarà un piacere averlo a vista sulla scrivania e non ci infastidirà durante il nostro lavoro grazie alla sua silenziosità.

Il prodotto è facile da completare con il montaggio di CPU, Ram e componenti per lo storage e non delude per prestazioni. In applicazioni di tipo office, navigazione internet, gestione delle mail e gestione di flussi multimediali con riproduzione di titoli in fullHD rappresenta un vero must. Dotandolo di un processore di alta gamma e di una scheda video aggiuntiva questo pc non disdegna di accontentare anche il popolo dei gamer occasionali. Da non trascurare, infine, l’eventuale upgrade possibile dell’alimentatore interno ad una versione più prestante.

Veramente un ottimo esempio di versatilità ed espandibilità. Ci rammarichiamo solo della mancanza di serie del modulo per la connessione wireless che dovrà essere acquistato a parte.

Il Mini-Pc SH67H3 è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 287€ Iva compresa, cifra più che adeguata viste le caratteristiche tecniche e la completezza di questo prodotto. Non possiamo che consigliarne l’acquisto a tutti coloro che intendono realizzare un sistema multimediale di ridotte dimensioni, versatile e prestante.


Pro:

  • Ottima scelta dei componenti e qualità costruttiva;
  • Degno di nota l’utilizzo dell’alluminio per il case;
  • Bundle completo;
  • Layout pulito e ordinato;
  • Dimensioni ridotte;
  • Ottime features proprietarie;
  • Buon rapporto qualità/prezzo di vendita.

Contro:

  • Manuali non in lingua Italiana.
  • Wireless non di serie ma opzionale.

Si ringrazia Shuttle per il sample fornitoci.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin HW Legend

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