Antec Kuhler H2O 1250: Prestazioni al Top!

Antec_Kuhler_H2O_1250_-_foto_1Antec è una nota azienda per la produzione di ottimi componenti per PC quali alimentatori, case e non per ultimo sistemi di cooling. Da tempo propone soluzioni per il raffreddamento delle CPU basate su dissipatori a liquido di tipo AIO (All In One) performanti e semplici da installare. Recentemente sono stati introdotti due interessanti soluzioni creati in collaborazione con Asatek e denominati Kuhler H2O. Nei mesi scorsi ci siamo occupati di un kit di raffreddamento a liquido il Kuhler 950, ed oggi siamo lieti di presentarvi il suo fratello maggiore, ossia il Kuhler 1250, dotato di interessanti features esclusive e di un rapporto prezzo prestazioni veramente eccellente. Antec ha dimostrato ampliamente di saper creare prodotti performanti ed adatti a tutte le tipologie ed applicazioni, oltre ad essere abbordabili dalla maggioranza degli utenti. Non ci resta che auguravi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!

Antec Kuhler H2O 1250: Prestazioni al Top! – Recensione di Andrea Oteri| coccus80 – Voto: 5/5


Introduzione:


Antec_Logo

Antec è il marchio globale leader nei componenti e accessori per i mercati dell’aggiornamento PC e del “fai-da-te” (DIY, o Do It Yourself, in inglese).

Fondata nel 1986, Antec è considerata pioniera in questo ambito e ha sempre mantenuto la posizione di leader di mercato. Antec ha ottenuto grandi risultati nel canale di distribuzione, rispondendo alle esigenze di costruttori di sistemi di qualità, VAR e integratori.

L’offerta di Antec comprende un’ampia gamma di soluzioni, come l’avanzata Performance One Series, l’economica New Solution Series, prodotti di aggiornamento per server progettati per le necessità di tutti i mercati workstation e server.

L’offerta Antec include anche alimentatori come la serie True Power Quattro ed EarthWatts, l’unità di alimentazione elettrica (PSU) più ecologica ell’azienda; e NeoPower, per un computing silenzioso e affidabile.

Sede_Antec

I PC gamer sono consumatori molto esigenti di componenti altamente perforanti ed è per questo che molti prodotti Antec sono a loro dedicati, come il Nine Hundred, il riferimenti per i case destinati ai giocatori. Inoltre, Antec offre accessori per computer costituiti da diversi prodotti originali, tra cui le Ventole LED brevettate e le soluzioni di Notebook Cooling.

Antec ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Paesi Bassi, Germania, Cina e Taiwan. I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi in tutto il mondo.

In questa pagina potete trovare una descrizione del grande impegno profuso da Antec per la salvaguardia dell’ambiente. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale Antec.

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Confezione e Bundle:


Il dissipatore Kuhler H2O 1250 riporta la dicitura 0761345-77187. La confezione è realizzata in cartone resistente agli urti. La sua lavorazione è di ottima fattura, come da tradizione Antec. Le dimensioni risultano nella norma e consentono di alloggiare comodamente tutto il contenuto.

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La scatola del Kuhler H2O 1250 utilizza un cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali. Viste le sue ridotte dimensioni d’ingombro, non sono presenti le classiche maniglie che facilitano il trasposrto, infatti esso risulta facile.

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Sulla parte frontale troviamo oltre al logo della ditta ed al nome del prodotto, una bella foto del dissipatore con tutte le principali features che lo contraddistinguono, così come il supporto alle varie piattaforme di Intel ed AMD.

La confezione ha un look moderno e raffinato, in grado di coinvolgere l’attenzione del consumatore. La raffigurazione dettagliata del prodotto, avvosto effetto visivo glaciale, da immediatamente l’idea delle elevate prestazioni che il prodotto è in grado di garantire.

Le scritte bianche e azzurre ben si sposano con il resto dello sfondo nero, andando di fatto a creare una visione d’insieme di elevato pregio, che darà pieno appagamento al nostro senso visivo.

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Nella parte laterale destra troviamo un grafico riguardante una comparativa tra varie soluzioni di raffreddamento presenti sil mercato, tra cui ovviamente il Kuhler H2O 1250 assieme ad altri prodotti dell’azienda, come il Kuhler H2O 650 e il 950.

La cpu utilizzata in questa prova è una Intel Core i7 3960K in Full Load. Da quiesto semplice diagramma possiamo le prestazioni che ci dobbiamo aspettare dal prodotto.  Il Kuhler H2O 1250 rispetto al dissipatore stock di intel è in grado di abbattere le temperature del processore di ben 33°C. Appena sotto al grafico è riportato un piccolo riassunto, in varie lingue, Italiano compreso, di quello che contiene la confezione.

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Nella parte posteriore troviamo in maniera odinata: una breve descrizione del prodotto e cinque illustrazioni dettagliate delle features principali del prodotto, correlate sempre da una breve descrizione in diverse lingue, italiano incluso.

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La parte laterale sinistra è interamente occupata da una dettagliata tabella che riporta le varie specifiche tecniche del cooler Kuhler H2O 1250.

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Nella parte superiore della confezione vi sono riportati oltre ai contatti dell’azienda, i vari socket supportati e la garanzia di ben 3 anni garantita dalla stessa azienda. Nella parte superiore della confezione vi sono riportati oltre ai contatti dell’azienda, i vari socket supportati e la garanzia di ben 3 anni garantita dalla stessa azienda. Nella parte inferiore invece non troviamo elementi degni di nota, se non i vari marchi di garanzia come ROHS, CE e quelli per l’invito al riciclaggio della confezione. Antec da anni dimostra un grande impegno per la titela e la salvaguardia dell’ambiente.

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Antec non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta davvero eccellente e consente sin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.

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L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La prima cosa che osserviamo è un sottile strato protettivo di polistirolo espanso, atto a proteggere l’hardware presente al suo interno. Rimosso questo strato è possibile osservare interamente il contenuto.

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La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’attenzione che l’azienda ha riposto verso il cliente finale. Riteniamo che sia praticamente impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

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Il bundle è composto da: dissipatore, manualistica, informazioni per la garanzia, ventola e sistema di montaggio. Esso risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.

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Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda, abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo. Antec non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti.

Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le features del Antec Kuhler H2O 1250.

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Specifiche Tecniche e Features:


Il Kuhler H2O 1250 da elevate prestazioni di raffreddamento per la CPU tipiche di un sistema a liquido, offrendo al contempo un’estrema facilità e rapidità di installazione.

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Il sistema di raffreddamento Kuhler H2O 1250 è completamente assemblato in fabbrica, non occorre montare nulla in quanto non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione.

Le due ventole da 120 mm con controllo a modulazione di impulso (PWM) e la pompa di grandi dimensioni, sono in grado di garantire un raffreddamento efficiente e silenzioso. Grazie al radiatore a doppio spessore il Kuhler H2O 1250 è in grado di gestire tutte le CPU a elevate prestazioni presenti sul mercato.

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Il software Antec Grid fornito a corredo consente di: cambiare a proprio piacimento il colore del logo sul waterblock e di monitorare e controllare in ogni momento le prestazioni de dissipatore a liquido di Antec.

La parte principale di ogni all-in-one che si rispetti è il waterblock e la pompa, che di solito sono un blocco unico, raggruppati insieme proprio sopra il dissipatore. Nell’ Antec Kuhler 1250 H2O questo non avviene, infatti troviamo il waterblock totalmente separato dalla pompa.

Questa caratteristica fa si che questo dissipatore sia molto più simile ad un impianto a liquido “assemblato manualmente“, rispetto ad una classica soluzione all-in-one. Riassumiamo di seguito le sue specifiche tecniche.

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Il nuovo Antec Kuhler H2O 1250 è un dissipatore a liquido di tipo all-in-one che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubi, serbatoio, ventola e radiatore.

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Entrando ad analizzare in dettaglio il Kuhler H2O 1250 troviamo le seguenti interessanti features:

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Le caratteristiche tecniche e le features dichiarate da Antec, rispecchiano in pieno la volontà del produttore, nel voler realizzare un dissipatore silenzioso e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali lo rendono un prodotto ad oggi unico nel suo genere

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Antec hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito Antec. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Kuhler H2O 1250.

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Uno sguardo da vicino – Parte Prima:


Il nuovo Antec Kuhler H2O 1250 punta ad essere senza dubbio un modello top di gamma nella sua categoria. Dotato di un waterblock di forma tonda e di un radiatore da ben 27 mm è in grado di assicurare uno smaltimento del calore della CPU superiore a quello di un classico dissipatore ad aria.

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Il waterblock è realizzato interamente in plastica dura e non presenta particolari finiture estetiche, se non la presenza di un elegante logo Antec. Le sue dimensioni sono di circa: 70 x 70 x 26 (W x D x H) mm.

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Sotto il cerchio bianco dove vi è il logo, è presente un attraente led RGB, in grado di cambiare colore in base alla temperatura della cpu o a nostro piacimento, tutto grazie al software Antec Grid fornito a corredo.

I tubi sono in plastica morbida ad alta resistenza. Questo utile accorgimendo consente da una parte di dare una eccellente robustezza e quindi durata nel tempo, dall’altra di non creare angoli di curvatura troppo ridotti

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In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che genera una conseguente riduzione delle performance. Il tuto in totale è lungo circa 300 mm ed ha un diametro di 1/4 nella parte interna e 3/8 in quella esterna. Il materiale impiegato è di buona qualità.

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Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma dura che evitano un possibile distaccamento degli stessi, con conseguente perdita del liquido refrigerante.

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Questo tipo di fissaggio risulta molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.

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Il radiatore da 280 mm e spessore di 27 mm, in alluminio verniciato di nero, presenta un’alta densità delle lamelle, infatti è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Le dimensioni del radiatore sono di 280 mm x 120 mm x 27 mm.

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Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo e di conseguenza smaltirne il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscono una pressione statica molto elevata.

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L’alloggiamento delle viti presenta i classici fori standard tipici per radiatori. Ci raccomandiamo pertanto di non avvitarle troppo in fondo, in modo da evitare di danneggiare il radiatore stesso e/o la ventola.

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Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:


La parte principale di ogni all-in-one che si rispetti è il waterblock e la pompa, che di solito sono un blocco unico, raggruppati insieme proprio sopra il dissipatore. Nell’ Antec Kuhler 950 H2O questo non avviene, infatti troviamo il waterblock totalmente separato dalla pompa, in quanto quest’ultima è posizionata in maniera differente. Il waterblock è rivestito da una copertura in plastica di ottima fattura. Antec non ha cuirato nei minimi particolari il fattore estetico.

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L’assemblaggio del waterblock risulta di ottima fattura, infatti non troviamo sbavature o disallineamenti tra la parte superiore e quella inferiore. Questo denota l’ottima cura e attenzione che Antec ripone dei confronti del consumatore finale, reaizzando prodotti perfetti in ogni minimo particolare.

L’ingresso delle tubazioni è posto nella parte superiore del waterblock stesso. Questo utile accorgimento facilita la curvatura degli stessi e rende memo problematico il posizionamento del radiatore nella parte superiore o laterale del case.

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Gli innesti al waterblock sono realizzati con ugelli in plastica su cui si inseriscono direttamente le tubazioni, rinforzate da collari di gomma. Il sistema utilizzato risulta estremamente resistente ed efficace. Vi possiamo assicurare che nel maneggiarlo durante le operazioni di montaggio ci siamo resi subito conto della sua resistenza e affidabilità.

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Il waterblock dispone di tre cavi di alimentazione, uno a 3pin per l’alimentazione del sistema, uno a 4pin per le ventole ed infine uno da collegare direttamente ad un porta USB della propria scheda madre, per la gestione tramite software del dissipatore Kuhler H2O 1250. Da notare l’ottima presenza delle rispettive tarchette identificative poste su ogni sincgolo cavo.

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Passiamo ora ad analizzare attentamente i due blocchi pompa. Essi sono situati nella parte anteriore del dissipatore, precisemente sopra le rispettive ventole in immissione. Riteniamo questa soluzione decisamente interessante ed innovativa.

E’ la prima volta che ci troviamo di fronte ad un cooling all-in-one che adotta tale sistema. Antec dichiara che l’utilizzo di una pompa più grande generi una maggior portata, andando di conseguenza ad aumentare la potenza dissipante del proprio prodotto.

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Interessante inoltre notare come, svitando delle viti, sia possibile rimuovere completamente la parte superiore del dissipatore di Antec. In questa maniera sarà possibile effettuare delle pulizie approfondite.

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Guardando più da vicino la soluzione ci accorgiamo che la pompa adottata è effettivamente di dimensioni davvero generose, percui immaginiamo che l’adozione di tale soluzione su un waterblock tradizionale sarebbe stata impossibile.

C’è però un rovescio della medaglia, se questa soluzione aumenta la capacità refrigerante del dissipatore dall’altra ne aumenta di parecchio il volume, infatti si arriva ad avere circa 8 cm totalidi profondità, che diventano ben 10,5 cm in configurazione push-pull.

Chiaramente non ci saranno problemi ad adottare tale sistema in case Mid o Full-Tower, ma sicuramente non sarà agevole la sua implementazione su sistemi compatti come Micro-Atx o Mini-Itx.

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Antec non ha rilasciato nessuna informazione tecnica riguardante la pompa adottata nella soluzione Kuhler H2O 12550. Questo è un gran peccato perchè eravamo curiosi di sapere le sue caratteristiche.

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La piastra di contatto con la cpu è realizzata completamente in rame. Essa permette un’ottima distribuzione e conduzione del calore dal processore al liquido interno. E’ presente inoltre un sottile strato di pasta termica già preapplicata dalla stessa azienda. Non sappiamo che tipo di pasta termica sia.

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La superficie della piastra non è lappata a specchio ma risulta comunque molto liscia nonostante siano visibili diverse alcune linee di lavorazione con spazzolatura a pattern orizzontale. Le dodici viti che fissano la base al waterblock sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’HIS del processore.

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Uno sguardo da vicino – Parte Terza:


Le ventole installate dietro le rispettive pompe, sono accuratamente fissata al radiatore tramite 4 viti. La colorazione bianca per le pale e nera per il rotore e il telaio, donano al prodotto un signorile ed elegante aspetto esteriore.

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La qualità costruttiva è eccellente. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale.

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Questa ventola è ottimizzata per massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.

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Sulla parte posteriore troviamo una particolare griglia in grado di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.

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Le pale hanno una forma tradizionale, ma dispongono di particolari intagli, che provvedono ad aumentare la portata statica, sacrificano il flusso d’aria. Nonostante le pale siano sottili hanno comunque una eccellente ed ottima resistenza.

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Le ventole hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice.

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La particolare posizione delle pale, quasi accavallate una sopra l’altra, hanno il compito di diminuisce le turbolenze e fornire pertando un confort acustico migliore. I connettori sono di tipo PWM con molex di connessione a quattro pin, di colorazione nera.

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Il kit di montaggio comprende: una staffa di ritenzione in acciaio per socket AMD e Intel, un backplate universale in plastica, diversi tipi di viti, i rispettivi fermi e dei piccoli supporti in gomma.

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Il Kuhler H2O 1250 è compatibile con i seguenti socket: Intel 775 / 1150 / 1155 / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM2+ / AM3 / AM3+ / FM1 / FM2. I punti di inserimento per le viti risultano solidi e sono presenti alcune tacche per il corretto posizionamento dei fermi.

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Assemblaggio del sistema nel PC – Parte Prima:


Prima di procedere con il montaggio del waterblock e del backplate vi consigliamo di decidere dove posizionare il radiatore all’interno del vostro case, visto anche le sue generose dimensioni. Installare il Kuhler H2O 1250 è veramente molto semplice e richiede poche operazioni. Il manuale per l’installazione lo potete consultare al seguente link.

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Possiamo tranquillamente utilizzare il sistema a liquido Anteccon i socket Intel 775 / 1150 / 1155 / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM2+ / AM3 / AM3+ / FM1 / FM2.

Grazie ad una vasta scelta, siamo in grado di utilizzare senza problemi, qualsiasi tipologia di piattaforma ad oggi presente sul mercato. Come configurazione di prova abbiamo utilizzato un sistema Intel su socket 1155.

Di seguito faremo riferimento a questa piattaforma per descrivere le brevi e veloci operazioni da svolgere al fine di installare correttamente il cooler Kuhler H2O 1250.

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La prima operazione da effettuare è quella di regolate la piastra di montaggio per i sistemi Intel. Questa operazione risulta molto facile, infatti basterà posizionare la clip di fissaggio verso la scritta Intel.

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Passiamo ora al backplate. La prima cosa da fare è quella di posizionarlo verso il lato con la scritta Intel.

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Fatta questa semplice operazione non ci resta che andare a posizionare gli inserti metallici (B) nei quattro fori di montaggio.

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Adesso siamo pronti per far applicare le due striscie biadesive sul lato opposto del backplate. Nel nostro caso, dove troviamo la scritta AMD.

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Riteniamo ottimo l’utilizzo di due striscie biadesive che fissano in maniera perfetta il backplate alla scheda madre. Grazie a questo pratico ed utile accorgimento non dovremmo più preoccuparci di tenerlo fermo durante la fase di montaggio del waterblock.

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Assemblaggio del sistema nel PC – Parte Seconda:


Ora possiamo passare al waterblock. Prima di tutto bisogna rimuovere la protezione plastica presente sulla piastra in rame.

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Successivamente dobbiamo posizionare il sistema di ritenzione sulla piastra di contatto, allineandolo e ruotandolo in senso orario finché non si blocca in posizione corretta.

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Prima di fare questa semplice e veloce operazione, ricordiamoci di inserire la CPU e di chiudere la gabbia di ritenzione del socket.

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Una volta scelto il kit di viti di serraggio giuste (F, E o G), è possibile fissare, con un cacciavite a stella, il waterblock alla scheda madre. Ricordiamo brevemente a cosa corrispondono i kit contrassegnati dalle lettere:

  • (F): viti per il socket LGA 2011;
  • (E): viti per il socket LGA 775, 1150,1155, 1156 e 1366 e socket AMD – Viti da noi usate;
  • (G): viti per il backplate originale AMD preinstallata sulla scheda madre.

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Il montaggio risulta rapido e molto semplice. Ora siamo pronti per avvicinare il waterblock al processore ed allineare i fori del bracket alle viti. A questo punto non resta che avvitare alternativamente gli estremi opposti delle 4 viti per bloccare saldamente il nostro cooler alla scheda madre. Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere. E’ molto importante dare la stessa stretta alle 4 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa pressione sui quattro angoli.

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Ora non ci resta che utilizzate le viti in dotazione per installare il radiatore sul case, collegate il connettore femmina a 4 pin della ventola al connettore maschio a 4 pin del waterblock, collegate il connettore femmina a 3 pin del waterblock a un connettore a 3 o 4 pin per ventole o per CPU presente nella scheda madre ed installare il software di gestione dell’Antec Kuhler H2O 1250.

Il posizionamento del radiatore all’interno del case è una operazione delicata e richiede una certa attenzione al fine di ottimizzare al meglio il suo scambio termico e garantire di conseguenza prestazioni ottimali all’intero sistema all-in-one.

Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore prodotto.

Ora siamo pronti per goderci il nostro dissipatore. Riassumiamo brevemente le 8 semplici operazioni da compiere per una corretta e veloce installazione del cooling a liquido di Antec.

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Dopo aver svolto i vari test, abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte che la pasta termica lascia sul IHS del processore e sul dissipatore Antec Kuhler H2O 1250.

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Abbiamo utilizzato la pasta termica già preapplicata dalla stessa azienda. Non sappiamo che tipo di pasta termica sia. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata.

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Guardando le immagini, possiamo notare come la pasta termica si sia distribuita su tutto l’ihs del in maniera omogenea e perfetta. Non vi sono segni di sbavature, causate da un quantitativo eccessivo di pasta termica. In definitiva, possiamo definire l’impronta senz’altro più che buona, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard produttivo.

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Analisi del software in dotazione:


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Antec ha creato un software apposito per gestire e configurare al meglio il Kuhler H2O 1250, denominato Grid. Possiamo trovarlo nel cd compreso nel bundle oppure scaricarlo direttamente dal sito ufficiale.

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Il software è compatibile con le versioni di Microsoft Windows XP, Vista, 7, 8 e risulta facile ed intuitivo da usare, grazie alla presenza di un pratico pannello di controllo, dal quale è possibile impostare vari parametri. Entrando nel menù “settings” è possibile selezionare la lingua italiana.

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Una volta selezionata la nostra lingua, possiamo passare ad analizzare meglio le varie funzioni di questo leggero e pratico programma. Partendo dall’alto, troviamo tre grandi pulsanti che rappresentano la gestione delle ventole, denominate: “Extreme”, “Silenzioso” e “Personalizzato”.

In configurazione di default troviamo attiva la modalità “Silenzioso”, utile per chi ama il massimo silenzio rispetto alle pure performance. In questa configurazione le ventole gireranno al minimo dei giri (intorno ai 600rpm), per un confort acustico eccellente.

Subito sotto troviamo due grandi indicatori circolari, che mostrano rispettivamente: il numero dei giri delle ventole (in rpm) e la temperatura del liquido di raffreddamento (in Celsius o Fahrenheit).

Per concludere vi sono ulteriori tre pulsanti. Uno denominato “Grafici” atto alla visualizzazione, in un arco di tempo, della temperatura del liquido di raffreddamento o del numero dei giri delle ventole, uno chiamato “LED” per la regolazione del colore del led sul waterblock ed infine il tasto “Impostazioni” per il resto dei settaggi che vedreno.

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Attivando la modalità “Extreme” ci rendiamo subito conto del perché di questo nome. Le ventole infatti schizzeranno al massimo del loro regime di rotazione (che varia dai 2200rpm ai 2400rpm), al fine di garantire il miglior potere dissipante a discapito di ogni confort acustico. Consigliamo questa modalità solamente per qualche sessione di benchmark, visto l’elevata rumorosità prodotta.

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Come ci dice già il nome stesso, la modalità “Personalizzata”, ci consente di configurare a nostro piacimento il numero di giri delle ventole, partendo da un minimo di 600rpm fino ad un massimo di 2400rpm, con intervalli che variano in un range di 300rpm alla volta. Tramite questa opzione abbiamo selezionato una velocità media (50%) per effettuare i nostri test, oltre a quelle già preimpostate di default “Silenzioso” ed “Extreme”.

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Tramite il tasto “Grafici” è possibile visualizzare in tempo reale un grafico della temperatura del liquido rapportato ad un arco di tempo. Come possiamo vedere, sulle ascisse è indicato il tempo trascorso in intervalli di un minuto, mentre sulle ordinate vi è la temperatura con intervalli di 10°C.

Antec_Kuhler_H2O_1250_-_Analisi_del_software_in_dotazione_-_6

Selezionando “Ventola” è possibile avere un grafico del tutto simile al precedente, con l’unica differenza di trovare i giri di quest’ultime (visto che sono collegate tra loro) al posto della temperatura, con intervalli che varioiano di 300rpm ogni volta.

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Sotto la voce “LED” è possibile configurare la colorazione sul waterblock tramite una gestione automatica in base alla temperatura del liquido, oppure scegliere una sola tonalità ben definita tramite le tre barre dei colori primari. E’ possibile inoltre ripristinare la configurazione predefinita tramite il pulsante “Reset” in basso a destra.

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L’ultima voce selezionabile, “Impostazioni” permette di avviare il programma in modalità ridotta ad icona, selezione del colore del software e la lingua desiderata. Non possiamo che fare i complimenti ad Antec per aver creato un software di gestione cosi semplice, pratico e completo. 

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Sistema di prova e Metodologia di Test:


Per testare il dissipatore a liquido Antec Kuhler H2O 1250, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.

Antec_Kuhler_H2O_1250_-Configurazione_di_prova

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella quella già applicata nel Kuhler H2O 1250.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del Kuhler H2O 1250. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.

Test_1

I test riguardanti le temperature e le misurazioni dell’impatto acustico sono stati condotti solo ed esclusivamente con le ventole fornite in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 25°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU


  • Prime95 V. 26.6;
  • HWMonitor 64bit V 1.25.

Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state regolate come segue: “Silenzioso”, “Personalizzato” ed “Extreme“. In modalità Silenziosa le ventole hanno un regime di rotazione massimo di circa 600rpm, in modalità Personalizzato di circa 1200rpm, mentre in modalità Extreme di circa 2400rpm.


Impatto acustico delle ventole


Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un Fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm.

Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. Il rumore della ventola è stato rilevato impostanto una percentuale di rotazione della stessa che varia come segue: 600, 900, 1200, 1500, 1800, 2100 e 2400rpm.

Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.

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Strumentazione utilizzata:


Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.

pce_777


Caratteristiche_Tecniche_PCE-777


Tabella_4

NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della rumorosità


fonometro-pce-999_12083_500


cARATT


Fonometro

Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.

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Stress e monitoraggio temperatura:


Stress Test Prime 95


Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione della ventola del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare la ventola al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.

Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.


Test con CPU a default – 4000Mhz


Temperature_Idle_-_Default

Temperatura_Full-Load_-_Default


Test con CPU in overclock – 4400MHz


Temperatura_Idle_-_OC

Temperature_Full_-_OC

Di seguito il grafico della variazione di temperatura in base alla velocità della ventola. I valori utilizzati sono la media tra il valore minimo e quello massimo.

Variazione_delle_Temperature

Osservando i risultati dei test si evince come il nuovo Antec Kuhler H2O 1250 sia in grado di garantire ottime prestazioni, anche, come nel nostro caso, in abbinamento ad un microprocessore “caldo” come il Core i7 2600K basato su architettura Sandy Bridge.

La maggiore superficie radiante contribuisce sicuramente all’ottenimento di questi risultati, riuscendo a mantenere basse le temperature di esercizio anche in condizione di discreto overclock.

Questi sistemi di raffreddamento vanno incontro a quella tipologia di utenza che desidera ottenere un overclock dal proprio sistema in modo semplice, sicuro ed efficiente. Da segnalare, inoltre, il basso livello di rumorosità del kit in tutte le sessioni di prova. La pompa è praticamente inudibile. Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovo kit di Antec.

{jospagebreak_scroll title=Impatto acustico – Rumorosità:}


Impatto acustico – Rumorosità:


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui.

Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm.

Antec_Kuhler_H2O_1250_-_Impatto_acustico

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola ad una distanza di 15, 30 e 60 cm in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Rumorosit

Antec non ha dichiarato il valore dei decibel che producono le ventole fornite in dotazione con il Kuhler H2O 1250. I test da noi condotti confermano l’ottima silenziosità delle stesse fino ad un determinato range di rotazione.

Al loro massimo regime di rotazione abbiamo misurato la ragguardevole cifra di 62dB. Fino ad un regime di rotazione di circa 1200rpm le ventole risultano silenziose e poco percepibili, ma appena superata questa soglia diventano udibili fino a diventare fastidiose.

A 2400rpm le ventole generano del rumore che diventa estremamente fastidioso. Durante le molteplici ore di utilizzo per uso giornaliero, le ventole sono rimaste sempre fisse al valore minimo di utilizzo, quindi con una rumorosità estremamente contenuta.

Il dissipatore Antec Kuhler H2O 1250 è una soluzione particolarmente ideale per essere installata su pc performanti. Vi raccomandiamo di impostare un regime di rotazione massimo di 1200rpm. Questo valore rappresenta un eccellente compromesso tra prestazioni e silensiosità.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinumPrestazioni/Overclock:cinque
Temperature/Rumorosità:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Il nuovo Antec Kuhler H2O 1250 è un prodotto molto interessante, in grado di competere con i prodotti blasonati dei concorrenti nel mercato dei kit a liquido preassemblati.  Tutti i componenti risultano ben assemblati e privi di difetti di fabbricazione, non vi sono sbavature e il bundle fornito a corredo è veramente completo. E’ possibile montare il kit su qualsiasi piattaforma ad oggi disponibile senza dover ricorrere ad ulteriori adattatori.

Antec conferma ancora una volta l’altissimo standard dei suoi prodotti. Le confezioni curate, gli assemblaggi perfetti, l’utilizzo di materiali d’eccellenza, e il design di questo prodotto lo rendono sicuramente uno dei migliori kit a liquido presenti ad oggi sul mercato.

Antec_Kuhler_H2O_1250_-_foto_finale

Il software in dotazione consente di gestire al meglio il sistema con i preset di fabbrica o con settaggi manuali che l’utente può creare. Inoltre questo software permette di modificare a proprio piacimento la colorazione led del sististema strizzando l’occhio quindi anche agli utenti particolarmente attenti all’estetica del propio sistema.

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit è in grado di garantire il mantenimento di ottime temperature di esercizio, anche, come nel nostro caso, servendogli in pasto un processore tutt’altro che fresco, come il Core i7 2600K.

Ricordiamo che le ottime performance rilevate sono frutto anche del radiatore da 280mm e che qualora si volesse vi è la possibilità di istallare altre due ventole da 120mm per utilizzare il sistema in PUSH-PULL.

La semplicità di assemblaggio sulla motherboard, l’ottima qualità dei materiali impiegati e l’ottimo livello di performance costituiscono senza dubbio il leimotiv di questo kit. L’impiego di un radiatore da 280 mm di lunghezza impone al consumatore una verifica degli ingombri all’interno del case per avere la certezza dell’effettiva installabilità del kit nel proprio sistema.

Le tubazioni sono di buone dimensioni, realizzate con una gomma flessibile ma che non si schiacciano quando le curviamo. Un particolare degno di nota è rappresentato dai collari di sicurezza che bloccano saldamente le tubazioni agli ingressi sia del radiatore che del gruppo waterblock/pompa.

Il comfort acustico rimane di buon livello fino al regime di rotazione delle ventole di 1200rpm. Questo valore rappresenta un eccellente compromesso tra prestazioni e silensiosità. La modalità Extreme produce livelli alti di rumore e ci sentiamo di sconsigliarlo per un utilizzo dayli. Tramite la configurazione della modalità Personalizzato non sarà difficile ottenere il giusto rapporto tra dissipazione e rumorosità prodotta.

Il prezzo medio attuale di vendita è di circa 89,00€. Riteniamo tale cifra particolarmente attraente considerando le ottime qualità e le prestazioni offerte. Nel complesso il Kuhler H2O 1250 ci è apparso un ottimo prodotto, prestante e funzionale. Siamo ben felici di potergli assegnare il nostro prestigioso riconoscimento “Platinum”.


Pro:


  • Ottimi materiali utilizzati;
  • Innovativo sistema con pompa separata dal waterblock;
  • Prestazioni eccellenti;
  • Bundle in dotazione completo;
  • Radiatore da ben 280mm con possibilità di ospitare fino a 4 ventole in Push/Pull;
  • Tubazioni flessibili;
  • Ventole molto silenziose in modalità “Silenzioso”;
  • Compatibilità garantita con le più diffuse piattaforme AMD ed Intel;
  • Facile da installare;
  • Software per la configurazione e la gestione del dissipatore;
  • Illuminazione del waterblock tramite un led configurabile via software.

Contro:


  • Ventole abbastanza rumorose in modalità “Extreme”.

Si ringrazia Antec_Logo per il sample fornitoci.

Andrea Oteri – Coccus80 – Admin Oc di HW Legend

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