Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita a dir poco disarmante per quanto riguarda la componentistica hardware e le periferiche destinate al mondo del gaming. Il mercato è ormai largamente invaso dalle più disparate soluzioni, contraddistinte da caratteristiche tecniche e funzionalità sempre più interessanti ed esclusive, al fine di soddisfare un’utenza finale sempre più esigente. Tuttavia, seppur sia ormai relativamente semplice procurarsi tutto il necessario per realizzare la propria “macchina” da gioco su misura, esiste anche una consistente fetta di utenza che non ha né il tempo né le capacità per poterlo fare. È per questo motivo che i sistemi da gioco preassemblati stanno cominciando a prendere piede e a suscitare sempre maggiore interesse, specialmente tra gli appassionati che per l’appunto non hanno modo di procedere autonomamente all’assemblaggio delle componenti e preferiscono di conseguenza un sistema pronto all’uso e magari perché no, coperto da un buon servizio di assistenza e supporto tecnico. È proprio a questi utenti che si rivolge una delle ultime novità dell’italiana Microtech, stiamo ovviamente parlando della proposta che osserveremo nel corso di questo nostro articolo, il LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1], un sistema desktop preassemblato espressamente rivolto al gaming e contraddistinto non soltanto da un design accattivante e moderno, ma soprattutto da buone specifiche tecniche e dall’impiego di componenti di qualità. Il prezzo al pubblico del modello LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1 è disponibile presso i punti vendita Unieuro al prezzo di 1.999€ IVA compresa. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Per cosa ci impegniamo?
Microtech immagina e concepisce innovazioni tecnologiche in grado di facilitarti nella vita digitale con l’obiettivo di supportare al meglio le tue potenzialità. Crediamo fortemente in una tecnologia al servizio delle persone ed a strumenti in grado di connetterti facilmente con amici, familiari e colleghi ovunque, con semplicità ed in ogni momento.
Dove e come lo facciamo?
L’anima di Microtech è in Italia, luogo nel quale prendono forma e si concretizzano le idee, la progettazione, il design e l’assistenza clienti su tutti i nostri dispositivi più innovativi e versatili. Dietro ogni creazione ci sono le nostre persone: un engineering team competente ed appassionato che aspira a realizzare prodotti e servizi unici. Continuiamo ad investire in ricerca e sviluppo per aggiungere valore ad ogni dispositivo, consapevoli che la qualità industriale e dei rigorosi processi di controllo della stessa rappresentano un nostro prezioso mantra.
Cosa ci piace realizzare?
Guidati da questi saldi principi, la nostra gamma prodotti comprende i dispositivi high-tech più moderni, dai notebook ai convertibili, dai tablet fino ai 2in1, passando per i mini-pc fino agli OPS, basati su architettura Intel, AMD, UniSoc, Mediatek, Allwinner o Qualcomm.
What’s next?
Guardiamo al futuro come ad una sfida entusiasmante ed ogni dispositivo Microtech è realizzato per conseguire il medesimo risultato: offrire qualità e design italiano, un modello di libera scelta del sistema operativo, tecnologia semplificata ed innovazione continua per te, che scegli Microtech ogni giorno.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Microtech.
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Con la nuovissima famiglia di prodotti LudiX, l’italiana Microtech entra ufficialmente nel mercato dei sistemi preassemblati espressamente rivolti ai videogiocatori, e lo fa con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’utenza meno esperta, rappresentata da tutti coloro che non hanno le capacità o le competenze per procedere autonomamente alla scelta della componentistica e al successivo assemblaggio della stessa, soluzioni competitive e di qualità, assemblate con cura nel nostro paese e praticamente pronte all’utilizzo.
All’utente finale verrà infatti lasciato solamente il compito di collegare un monitor, una tastiera ed un mouse, per ritrovarsi praticamente pronto a beneficiare dell’esperienza di Microtech nel settore, potendo contare su prestazioni di altissimo livello, soluzioni di raffreddamento ottimizzate e design all’avanguardia, capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo.
Tutti i sistemi da gioco LudiX prevedono l’utilizzo di componentistica tradizionale, assemblata come farebbe un qualsiasi appassionato “smanettone” così da assicurare la massima versatilità. Non troviamo quindi alcun componente o parte di tipo custom che potrebbe rendere successivamente difficoltose operazioni di aggiornamento o sostituzione in caso di guasto.
La scelta è possibile tra numerosi modelli preassemblati in continuo aggiornamento, contraddistinti da caratteristiche tecniche e prezzi finali in grado di coprire ogni esigenza e possibilità.
Equipaggiati con microprocessori Intel Core™ ed AMD Ryzen™ di ultima generazione, schede grafiche NVIDIA GeForce RTX serie 30 ed AMD Radeon RX serie 6000, alimentatori di classe Platinum fino a 1.000W, unità di memorizzazione SSD NVMe ultra-veloci e generose dotazioni di memoria RAM DDR4 e DDR5, i sistemi da gioco messi a punto da Microtech offrono la possibilità di gestire videogiochi di ultima generazione con pieno supporto al Ray Tracing in tempo reale, lavorare con contenuti creativi e dedicarsi alle più impegnative attività senza rallentamenti o compromessi di alcun genere.
Ad affiancare i sistemi da gioco completi troviamo una ricca scelta di accessori, quali mouse, mousepad ed headset, di una delle più note ed apprezzate realtà del mondo gaming, vale a dire Mad Catz. Non mancano, inoltre, tutta una serie di opzioni supplementari riguardanti il servizio di copertura in garanzia, protezione e assemblaggio.
Il design di ogni LudiX è ispirato dai colori dell’ambiente di gioco ed a questi può essere adattato, potendo regolare i colori di ogni ventola RGB presente all’interno del cabinet e restituendo così il massimo confort visivo. Il pannello laterale trasparente, realizzato in robusto vetro temperato, assicura protezione e resistenza ai graffi e consente a chi gioca di osservare la componentistica interna ad alte prestazioni.
La coppia di mega-ventole anteriori colorate offre non soltanto una migliore aerazione interna ma anche un’accattivante illuminazione che contribuisce a creare la giusta atmosfera di gioco.
Tutti i sistemi preassemblati prevedono l’utilizzo del nuovo sistema operativo Microsoft Windows 11, capace di assicurare la migliore esperienza di gioco su PC, grazie al pieno supporto verso le più avanzate tecnologie disponibili, come DirectX 12 Ultimate, che offre immagini e colori strabilianti, Auto HDR, che aumenta lo spettro dei colori e la luminosità visualizzabili e Direct Storage, che rende inoltre possibili nuove avventure con tempi di caricamento più rapidi e mondi di gioco più dettagliati.
Per la stesura di questo nostro articolo, il produttore italiano ci ha gentilmente fornito non soltanto un sistema preassemblato completo, appartenente alla nuovissima line-up LudiX (e precisamente il modello Super Veloce LDX-B321TN37W1), ma anche tutta una serie di periferiche marchiate Mad Catz, quale naturale completamento di una configurazione espressamente rivolta ai videogiocatori.
Nello specifico troviamo una valida tastiera meccanica Mad Catz S.T.R.I.K.E. 4 provvista di illuminazione RGB completamente personalizzabile, robusta scocca in alluminio e switch Cherry MX Red, appositamente ottimizzati per il gaming competitivo, dove i più rapidi tempi di risposta sono di fondamentale importanza.
Anche il mouse fornito è di assoluto livello. Stiamo infatti parlando dell’eccellente Mad Catz R.A.T. PRO X3, un mouse dotato di sensore ottico ad alta precisione Pixart PMW3389 da 16.000 DPI, completamente configurabile, con un livello di ergonomia che nessun altro prodotto ad oggi disponibile sul mercato è in grado di fornire.
Per maggiori e più esaustivi dettagli, vi invitiamo a leggere il nostro articolo, accessibile a questo indirizzo, sulla variante in tiratura limitata Supreme Edition, messa a punto dal noto produttore in occasione dell’anno del topo dello zodiaco cinese, ma del tutto identica al normale modello sopra riportato, ad eccezione del packaging e della colorazione.
Infine, quali compagne essenziali per ogni videogiocatore che si rispetti troviamo delle ottime cuffie, precisamente le nuove Mad Catz F.R.E.Q. 4, capaci di assicurare la massima immersione durante le fasi di gioco, generando un suono fedele, pulito e reso ancor più coinvolgente dal pieno supporto Virtual Sorround a 7.1 canali.
N.B: Ricordiamo che tutte queste periferiche accessorie, cosi come il monitor, non sono incluse in abbinamento al sistema da gioco preassemblato in esame, ma al contrario sono eventualmente disponibili per l’acquisto direttamente sullo store ufficiale Microtech online.
Passiamo ora ad osservare, nel dettaglio, la confezione e il bundle previsti per il nuovissimo LudiX Super Veloce, modello LDX-B321TN37W1.
[nextpage title=”Microtech LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1: Confezione e Bundle”]
Il sistema da gioco LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1], preassemblato e messo a punto da Microtech, viene commercializzato all’interno di una robusta confezione di cartone dalle dimensioni generose e finemente lavorata, indubbiamente una soluzione controcorrente rispetto agli standard attuali, ma capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto, anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La finitura superficiale leggermente plastificata, inoltre, mette ancor più in evidenza la cura, quasi maniacale, per i dettagli da parte del produttore italiano.
La parte anteriore e posteriore è dominata da una generosa immagine raffigurante il pannello frontale dello chassis, capace di metterne in risalto il design accattivante e moderno che lo contraddistingue. Possiamo, inoltre, osservare il logo della famiglia di appartenenza del prodotto, vale a dire la nuovissima line-up LudiX, con la quale l’azienda italiana, proprio in queste settimane, entra ufficialmente nel mercato dei sistemi preassemblati espressamente rivolti ai videogiocatori.
Anche le fasce laterali sono completamente speculari, e prevedono esclusivamente il marchio aziendale, in posizione centrale e, nella parte basse, l’indirizzo web dello store ufficiale dell’azienda. Il trasporto, nonostante le generose dimensioni complessive ed il peso risulta agevolato dalla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione è del tutto semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al contenuto. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
Ad accoglierci troviamo un piccolo cartaceo riportante i dettagli di accesso all’account Microsoft creato dal produttore allo scopo di semplificare ancor più le prime fasi di utilizzo del computer da parte dell’utente meno esperto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semi-gusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo. Troviamo, infatti, un cavo di alimentazione dalla lunghezza generosa, l’antenna Wi-Fi da collegare nel pannello I/O della scheda madre, il certificato che conferma il superamento degli standard di sicurezza previsti da ASUSTek per la scheda madre utilizzata, una serie di sticker adesivi a tema TUF Gaming ed il manuale del microprocessore Intel Core i7 con relativo sticker da applicare sul proprio case.
Il produttore italiano non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, assicurando la massima protezione del prodotto in ogni circostanza.
Siamo ora pronti per andare ad osservare con maggiore attenzione il nuovissimo LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1].
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Per i sistemi da gioco LudiX, incluso il modello Super Veloce [LDX-B321TN37W1] in esame, l’azienda italiana Microtech ha previsto l’utilizzo di un accattivante cabinet dallo stile indubbiamente particolare, capace di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti moderni e alle generose paratie, frontale e laterale, realizzate in vetro temperato, che lasciano intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore.
Il cabinet del LudiX si presenta con una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.
Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte superiore del cabinet.
Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), altrettante porte USB 2.0 (colore nero) ed una porta USB 3.0 (colore blu).
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo una generosa griglia per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 120 millimetri preinstallata.
Appare evidente una notevole pulizia e una buona cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista. Il cabinet mette a disposizione sette slot di espansione, due dei quali occupati dalla soluzione grafica discreta presente e i restanti provvisti di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
La scheda madre utilizzata, una ASUS B560M-Plus WiFi appartenente alla famiglia di prodotti TUF Gaming, mette a disposizione un pannello posteriore I/O abbastanza completo, comprendente:
- 2 x Porte per Antenne Wi-Fi 6;
- 1 x Uscita video HDMI;
- 1 x Uscita video Display Port;
- 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
- 5 x Uscite Audio Jack;
- 4 x Porte USB 2.0 Type-A (colore nero);
- 1 x Porta USB 3.2 Gen1 (5Gbps) Type-C (colore nero);
- 2 x Porte USB 3.2 Gen1 (5Gbps) Type-A (colore blu);
- 2 x Porte USB 3.2 Gen2 (10Gbps) Type-A (colore azzurro)
- 1 x Porta LAN RJ45 2.5-Gigabit (colore blu).
Questa scheda adotta un form-factor standard Micro-ATX (24.4cm x 24.4cm) e si basa come facilmente intuibile dalla nomenclatura su PCH Intel B560 Express e socket di connessione LGA-1200. Ne consegue la piena compatibilità verso tutte le soluzioni Intel di undicesima generazione, meglio note agli appassionati con il nome in codice Rocket Lake, ma non la possibilità di procedere all’overclocking delle stesse, funzionalità infatti esclusiva dei soli PCH appartenenti alla serie Z.
Sempre accessibili nella parte posteriore del cabinet troviamo le varie uscite video messe a disposizione dalla scheda grafica discreta scelta per questo preassemblato, vale a dire una INNO3D dotata di GPU NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti basata su architettura Ampere di ultima generazione e coadiuvata da 8GB di veloce memoria video dedicata GDDR6X. Precisamente è stato adottato il modello INNO3D GeForce RTX 3070Ti X3 OC. Per approfondimenti su questa specifica soluzione grafica discreta vi invitiamo a leggere la nostra recensione dettagliata accessibile a questo indirizzo.
La scheda dispone di ben tre uscite video Display Port con certificazione 1.4a e pieno supporto VESA Display Stream Compression (DSC) 1.2a per la gestione di schermi a risoluzione 8K (7680 x 4320) con refresh di 60Hz e High Dynamic Range (HDR) oppure 4K (3840 x 2160) con refresh fino a ben 240Hz, sempre con HDR.
Presente anche una connessione HDMI conforme al nuovo standard 2.1, capace di assicurare una bandwidth massima pari a ben 48Gbps, così da poter gestire senza alcun impedimento schermi con risoluzione 8K (7680 x 4320), refresh 60Hz e HDR con un singolo cavo. Anche in questo caso viene implementato il supporto High-bandwidth Digital Content Protection (HDCP) 2.3, oltre al VESA DSC 1.2a.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro. Il lato sinistro, infatti, è interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente.
Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet. Per quanto riguarda, invece, il fissaggio al telaio viene sfruttata una serie di particolari viti di fissaggio tool-less, provviste di gommatura al fine di evitare il rischio di scheggiare il pannello di vetro e rendere al tempo stesso le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.
Il lato destro, realizzato in acciaio SECC, al contrario, è del tutto pulito ed uniforme, privo di qualsiasi caratteristica di rilievo. Come di consueto sono previsti i classici incastri a scorrimento, con fissaggio finale al telaio garantito, anche in questo caso, da viteria tool-less.
Il pannello frontale, come anticipato, è interamente realizzato in vetro temperato, identico a quello impiegato per la paratia laterale sinistra, sia in quanto a colorazione leggermente oscurata e sia in quanto a spessore. Posteriormente si riesce ad intravvedere la coppia di generose ventole preinstallate, da ben 200 millimetri di diametro ed ovviamente orientate in immissione. Le ventole dispongono di un accattivante sistema di illuminazione di tipo RGB, completamente personalizzabile.
Il pannello di vetro è opportunamente distanziato dalle ventole di raffreddamento in modo tale da non ostacolarne o limitarne in alcun modo il pescaggio dell’aria.
Nella parte superiore dello chassis possiamo notare, oltre al già osservato pannello I/O, anche l’alloggiamento una coppia di ventole di raffreddamento (opzionali) da 120 millimetri. Il produttore ha previsto la presenza di un filtro antipolvere, nello specifico con fissaggio di tipo magnetico.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro generosi supporti cromati, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti. L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento. Anche in questo caso non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno proprio della PSU), facilmente rimuovibile durante le operazioni di manutenzione.
Spostandoci a destra possiamo osservare una generosa etichetta adesiva applicata dal produttore e riportante il marchio aziendale, i principali loghi delle certificazioni europee ed il P/N del prodotto con la maggior parte dei dettagli circa le specifiche hardware dello stesso (scheda madre, microprocessore, scheda grafica discreta, dotazione della memoria RAM di sistema, unità di archiviazione, alimentatore e sistema operativo preinstallato).
Ora siamo pronti per andare ad osservare la parte interna del LudiX, prestando attenzione alla qualità dell’assemblaggio eseguito dall’azienda Italiana Microtech.
[nextpage title=”Microtech LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1: Uno sguardo all’interno e all’assemblaggio”]
Con i sistemi completi preassemblati della famiglia LudiX, l’italiana Microtech si rivolge a tutti quegli appassionati, e più nello specifico ai videogiocatori, che per motivi di capacità tecniche o anche solamente per mancanza di tempo, preferiscono affidarsi ad una soluzione pronta all’uso piuttosto che procedere autonomamente alla scelta della componentistica e al successivo assemblaggio e configurazione.
La soluzione in esame è proprio questo, un sistema completo e pensato per essere pienamente sfruttabile in pochissimi minuti, giusto il tempo di collegarvi un monitor, un mouse e una tastiera. Il produttore, come anticipato, ha scelto di non fare uso di parti o componenti particolari di tipo custom, affidandosi al contrario a soluzioni del tutto tradizionali e facilmente reperibili. Questo aspetto assicura una maggiore versatilità ed un minor rischio di incorrere in fastidi qualora si intendesse procedere con upgrade o sostituzioni in caso di guasti.
Per quanto riguarda il cabinet, come osservato nei capitoli precedenti, ci troviamo di fronte ad una soluzione standard in formato Mid-Tower, accattivante ma non per questo difficilmente accessibile o gestibile in ottica di futuri aggiornamenti. Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 455 (H) x 202 (W) x 410 (D) millimetri rendono questa soluzione abbastanza compatta. L’accesso alla parte interna, grazie alla presenza di viteria tool-less, richiederà solamente pochi istanti, trascorsi i quali avremo modo di mettere mano alle varie componenti hardware presenti.
Come vediamo il produttore ha prestato molta cura a quello che, purtroppo, in molti sottovalutano, considerandolo una perdita di tempo. Stiamo ovviamente parlando del cable-management, operazione che non soltanto assicura un migliore impatto estetico alla configurazione grazie ad una vista più “pulita”, ma soprattutto va ad ottimizzare la gestione degli spazi all’interno del cabinet, l’efficienza nel ricircolo dell’aria e giocoforza le temperature d’esercizio delle componenti calde del sistema.
A loro volta temperature d’esercizio migliori si possono facilmente tradurre in maggiore stabilità operativa e longevità delle componenti stesse, aspetti che alla lunga possono far risparmiare denaro evitandone la sostituzione per guasti prematuri e quant’altro.
A giudicare dal risultato finale è innegabile che il produttore abbia giustamente tenuto conto di quanto affermato pocanzi, eseguendo un’efficace gestione dei numerosi cavi di collegamento necessari al funzionamento della macchina, tanto nella parte anteriore, ben visibile attraverso la paratia in vetro temperato, quanto nella parte posteriore, al contrario completamente nascosta alla vista.
Proprio nella parte posteriore viene lasciata la possibilità all’utente di installare, eventualmente, altre unità di archiviazione, in aggiunta a quella preinstallata di serie e dedicata al sistema operativo (precisamente Microsoft Windows 11 in edizione Home) ed ai principali applicativi d’uso comune. Nello specifico sono presenti due alloggiamenti per unità disco in formato standard 3.5”. Il collocamento del vano è indubbiamente ben studiato e capace di assicurarne un efficace raffreddamento da parte della generosa ventola frontale inferiore, preinstallata di serie.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Nella configurazione in esame, e per la gioia dei videogiocatori più esigenti, è stata prevista un’ottima soluzione discreta di INNO3D dotata di GPU NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti, basata su architettura Ampere di ultima generazione e coadiuvata da 8GB di veloce memoria video dedicata GDDR6X (precisamente una INNO3D GeForce RTX 3070Ti X3 OC della quale non possiamo che consigliarvi di leggere la nostra recensione dettagliata accessibile a questo indirizzo).
Questa scheda grafica è indubbiamente capace di assicurare una buona esperienza di gioco con tutti i più impegnativi titoli sul mercato, anche a dettagli e risoluzioni elevate. Dal punto di vista degli ingombri ci troviamo dinanzi ad una soluzione contraddistinta da valori senz’altro importanti, basti pensare ai suoi 30cm di lunghezza, valori che per fortuna non rappresentano un problema per il cabinet scelto da Microtech.
Indubbiamente apprezzabile la scelta dell’assemblatore di far passare la coppia di cavi di alimentazione supplementari, di tipo PCI-Express ad 8-Pin, nella parte superiore della scheda grafica, in modo tale da non andare in alcun modo ad ostacolare le ventole di raffreddamento. Questo posizionamento, inoltre, è anche quello capace da assicurare un risultato più pulito e gradevole alla vista attraverso la paratia laterale in vetro, mantenendo ben visibile l’accattivante scritta “GeForce RTX” presente sulla fascia laterale della scheda grafica.
Tornando per un momento alle possibilità di upgrade del comparto di archiviazione, nella parte anteriore del cabinet è eventualmente prevista la possibilità di aggiungere una coppia di unità in formato ridotto da 2.5” (sul telaio è ben visibile la dicitura “SSD” ma nella realtà è indifferente se andremo ad esempio dei tradizionali HDD meccanici). Anche in questo caso, al pari delle eventuali unità installate nella parte posteriore dello chassis, si trarrà beneficio dal flusso d’aria generato dalle generose ventole frontali da 200 millimetri di diametro.
Per quanto riguarda il raffreddamento del microprocessore, precisamente un Intel Core i7 11700F di undicesima generazione, basato su architettura Rocket Lake e contraddistinto dalla presenza di ben 8 core integrati e tecnologia Hyper-Threading (che gli consente di lavorare contemporaneamente su 16 Threads), è stato previsto l’utilizzo del dissipatore di riferimento originale previsto dalla stessa Intel (messo a punto da Cooler Master e contraddistinto dall’apprezzata colorazione “all-black”) più che sufficiente a garantirne il perfetto funzionamento entro i limiti previsti dal produttore, anche in considerazione dell’impossibilità di praticare overclocking.
L’unica di archiviazione preinstallata, di tipo M.2 PCIe, è collocata nello slot principale messo a disposizione dalla scheda madre, per il quale è previsto un heatsink espressamente dedicato allo smaltimento del calore generato dal controller e dalle NAND Flash. Questo accorgimento garantirà il mantenimento di temperature di esercizio significativamente inferiori anche durante l’utilizzo intensivo dell’unità, limitando così il rischio di incorrere nel fastidioso fenomeno del Thermal Throttling, che ne comprometterebbe le prestazioni. Il produttore ha previsto un SSD basato su protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express) da ben 1TB di capacità.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi di collegamento. Il produttore ha scelto, per questo sistema, di adottare un Thermaltake TR2 S Series 700W provvisto di certificazione 80Plus, più che adeguato alle richieste energetiche complessive della macchina.
Alla luce di quanto osservato ci troviamo senza dubbio di fronte ad una soluzione contraddistinta da un assemblaggio molto curato, nel quale nulla è stato lasciato al caso, inclusa l’ottima gestione dei cavi e degli spazi interni del cabinet. Come più volte precisato un assemblaggio di questo genere impatta positivamente sul ricircolo interno dell’aria, assicurando il mantenimento di buone temperature d’esercizio sulle componenti, aumentandone la stabilità e la durata nel tempo. Per concludere vi riportiamo alcune immagini relative al PC Gaming pronto per essere testato.
Come possiamo osservare, esteticamente il PC risulta decisamente bello è dall’impatto estetico accattivante. Il modello LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1] è in grado di attirare immediatamente l’attenzione risultando un prodotto moderno e al passo coi tempi di oggi.
[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]
Il modello in esame si colloca nella fascia intermedia dell’offerta dell’azienda italiana Microtech, potendo contare su componentistica hardware di buon livello, capace di assicurare prestazioni velocistiche certamente più che soddisfacenti in ogni ambito di utilizzo ad un costo competitivo.
A seguire un riepilogo di quelle che sono le componenti hardware scelte dal produttore per il modello LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1]:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Le componenti sono state mantenute entro le specifiche previste dal produttore.
- Profilo Predefinito: Intel Core i7 11700F (Default) / Turbo Boost Abilitato / RAM 2.666MHz 19-19-19-43-2T;
La configurazione originale prevista si mantiene fedele alle specifiche di riferimento di Intel per quanto riguarda il microprocessore e i principali parametri operativi (Memoria RAM e tensioni di alimentazione).
Di conseguenza si potrà contare sulla tecnologia proprietaria Turbo Boost e rispettato quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria in abbinamento ad un microprocessore Rocket Lake-S e a moduli Single Rank in configurazione 1 DPC (singolo modulo per canale) su scheda madre 2 SPC (due slot per canale), ovvero 3.200MHz.
La scheda grafica utilizzata, una INNO3D GeForce RTX 3070 Ti X3 OC, è stata mantenuta entro le specifiche previste dal produttore (1.575MHz/1.188MHz/1.785MHz). I driver utilizzati sono gli NVIDIA Game Ready 516.40, provvisti di certificazione WHQL.
Il sistema operativo preinstallato dal produttore, nello specifico Microsoft Windows 11 in edizione Home, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 21H1 – build 22000.739).
Queste le applicazioni interessate, suddivise in cinque tipologie differenti:
Prestazioni Rendering e Calcolo
- Cinebench R20 64bit;
- Cinebench R23 64bit;
- V-Ray Benchmark 5.02.00 64bit;
- Indigo Benchmark 4.4.15 64bit;
- Corona Benchmark 1.3 64bit;
- Blender 3.1.2 64bit;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- Fritz Chess Benchmark v4.3;
- WPrime Benchmark v2.10;
- SiSoftware Sandra 2021/2022;
- AIDA64 Extreme 6.70.6000;
- Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 7.7.0.12.
Prestazioni Multimedia e Compressione
- WinRAR 6.11 64bit;
- 7-Zip 22.00 64bit;
- HWBOT RealBench 2.44;
- HWBOT X265 Benchmark 2.3.0;
- 3DMark 11 Advanced Edition v1.0.179;
- 3DMark Advanced Edition v2.22.7334;
- VRMark Advanced Edition v1.3.2020;
- PCMark 10 Professional Edition v2.1.2556 64bit;
- Unigine2 Superposition Benchmark v1.1.
Prestazioni Giochi
- Assassin’s Creed Valhalla – DX12;
- Deus Ex Mankind Divided – DX12;
- Metro Exodus – DX12;
- Horizon Zero Dawn – DX12
- Red Dead Redemption 2 – Vulkan
- The Witcher 3: Wild Hunt – DX11.
Prestazioni Unità di Archiviazione (M.2 PCIe Gen3x4)
- 3DMark Advanced Edition v2.22.7334 (Storage Benchmark);
- Crystal Disk Mark 8.0.4a;
- ATTO Disk Benchmark 3.05.
Prestazioni Controller USB (USB 3.2 Gen1 5Gbps e USB 3.2 Gen2 10Gbps)
- Crystal Disk Mark 8.0.4a;
- ATTO Disk Benchmark 3.05.
Ora siamo pronti per andare ad osservare i risultati da noi ottenuti.
[nextpage title=”Prestazioni Rendering e Calcolo”]
I Cinebench R20 e R23 sono una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. È possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nei grafici riportiamo i punteggi finali del rendering con 1Core/1Thread e fino a 8Core/16Thread.
V-Ray Next Benchmark è un tool completamente gratuito per la misura delle performance velocistiche del proprio hardware nel rendering con V-Ray. È disponibile gratuitamente, previa registrazione su chaosgroup.com e verrà eseguito senza requisiti di licenza come applicazione autonoma. Il programma prevede la possibilità di eseguire rendering di raytrace sfruttando la CPU oppure la/e schede grafiche presenti.
V-Ray è uno dei principali raytracers al mondo e viene utilizzato in molte industrie in fase di architettura e progettazione automobilistica. È stato utilizzato anche in oltre 150 immagini cinematografiche e numerose serie televisive episodiche. Ha inoltre vinto un premio Oscar per il conseguimento scientifico e tecnico nel 2017.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena di riferimento, eseguita con impostazioni predefinite.
Chaosgroup ha recentemente rilasciato una nuova versione del programma, arricchita con un’inedita modalità di testing espressamente pensata per sfruttare appieno le tecnologie implementate nelle soluzioni grafiche NVIDIA GeForce RTX. Nel grafico che segue riportiamo lo score finale ottenuto (espresso in Vrays) eseguendo il nuovo test con impostazioni predefinite:
Indigo Benchmark è un’applicazione di benchmark standalone basata sul motore di rendering avanzato di Indigo 4, utile per misurare le prestazioni delle moderne CPU e GPU.
Grazie all’utilizzo di OpenCL standard del settore, è supportata un’ampia varietà di GPU di NVIDIA, AMD e Intel. Il programma è completamente gratuito e può essere utilizzato senza una licenza Indigo su Windows, Mac e Linux.
Nei grafici gli score ottenuti in seguito al completamento del rendering (sia CPU che GPU) di entrambe le scene di riferimento previste, eseguito con impostazioni predefinite.
Corona Benchmark è un tool completamente gratuito per la misura delle performance velocistiche del proprio microprocessore nel rendering fotorealistico di una scena di riferimento. Nonostante la sua giovane età, Corona è diventato un renderer pronto per la produzione ed in grado di creare risultati di qualità elevata.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al completamente dell’elaborazione, eseguita con impostazioni predefinite.
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena di riferimento “BMW Benchmark”, eseguita con impostazioni predefinite.
[nextpage title=”Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima”]
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici.
Il programma traccia diagrammi 2D/3D ed include un moderno linguaggio di programmazione. Tutte le versioni di EULER sono freeware con licenza GNU. EULER è molto simile a Matlab, ma l’autore tiene a precisare che non si tratta di un suo clone.
Il software è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading. Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.
Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).
wPrime Benchmark v2.10, al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Sandra è un tool di benchmark per l’intero sistema PC, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM, a seguire i risultati ottenuti.
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.
La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e una utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.
In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.
Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.
[nextpage title=”Prestazioni Multimedia e Compressione”]
WinRAR è un potente programma di gestione archivi che permette di comprimere in un unico archivio molti file, utilizzando il formato di compressione RAR, il migliore in assoluto come rapporto di compressione.
Il programma misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip è un noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
HWBOT Realbench è un software di benchmark recentemente introdotto sul noto sito HWBOT, completamente gratuito e basato sull’ormai rodato Realbench di ASUS. Il programma, sviluppato in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del sistema e fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva.
Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità della macchina sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in condizione di overclocking. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione.
Nuovo benchmark X265 recentemente introdotto sul noto sito HWBOT con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video H.265/HEVC utilizzando dei filmati campione ad alta risoluzione.
Nel grafico i risultati ottenuti, eseguendo il test sia con il preset 1080p che con il più pesante 4K, espressi in FPS medi. In questa pagine (1080p / 4K) è disponibile un database, costantemente aggiornato, in cui poter confrontare i risultati ottenuti da molteplici microprocessori.
Il 3DMark 11 Advanced è la penultima versione del famoso software che richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video.
La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia il processore grafico.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando i preset Performance ed Extreme. Nei grafici il punteggio complessivo ottenuto.
[nextpage title=”Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima”]
Il 3DMark Advanced è la nuova versione del famoso software, senza dubbio più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark (attualmente UL Benchmarks). Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android e iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando nuovi ed inediti Preset, trai cui Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver, Fire Strike, Time Spy ed il nuovissimo Port Royal.
Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali Tablet e Smartphone senza comunque trascurare i computer di fascia bassa. Il secondo, Cloud Gate è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10.
Il terzo, Sky Diver, fa da complemento offrendo un punto di riferimento ideale per laptop da gioco e PC di fascia medio-alta con supporto DirectX 11. Infine gli ultimi preset, denominati Fire Strike, Time Spy e Port Royal, sono pensati per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11 (Fire Strike) e DirectX 12 (Time Spy) e DirectX Raytracing (Port Royal).
I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Fire Strike (Normal, Extreme ed Ultra), Time Spy (Normal ed Extreme) ed ovviamente il nuovissimo Port Royal, con pieno supporto DX12 e DXR. Nei grafici il punteggio complessivo ottenuto.
Sempre tra i vari feature test inclusi nel programma troviamo il recente DirectX Raytracing, un preset espressamente progettato per rendere le prestazioni del ray-tracing il fattore limitante. Invece di fare affidamento sul rendering tradizionale, l’intera scena viene renderizzata con ray-tracing e finalizzata in un unico passaggio. Il risultato del test, di conseguenza, consente di misurare e confrontare le prestazioni dell’hardware dedicato al ray-tracing nelle schede grafiche più recenti sul mercato.
La suite VRMark, sviluppata da Futuremark (attualmente UL Benchmarks) consente di verificare se il nostro sistema è in grado di garantire una buona esperienza con le applicazioni di alla realtà virtuale, così da valutare eventualmente l’acquisto di uno dei moderni visori dedicati. Per ovvi motivi, quindi, non sarà necessario disporre di un visore fisicamente collegato al computer per eseguire i vari preset previsti dal programma, ma al contrario ci si potrà semplicemente affidare al proprio monitor.
Nei grafici la sintesi dei risultati ottenuti eseguendo tutti e tre i preset previsti (Orange Room, Cyan Room e Blue Room), espressi sotto forma di Score Finale e di Frames Medi Elaborati:
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati all’ultima versione del programma (PCMark 10 Professional v2.1.2556), in maniera da poter offrire un quadro il più possibile preciso delle prestazioni del sistema in esame. Nei grafici riportiamo il risultato complessivo ottenuto (PCMark Score) e quello delle singole tipologie di test: Essentials, Productivity e Digital Content Creation.
Direttamente dagli sviluppatori degli apprezzati Heaven e Valley, e seppur con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, ecco che finalmente vede la luce il nuovo software di benchmark Superposition, basato sul potente motore grafico di nuova generazione Unigine 2, capace di spremere all’inverosimile anche le più prestanti soluzioni grafiche sul mercato.
Come di consueto sono previsti vari profili predefiniti, che consentiranno di ottenere risultati, in termini prettamente prestazionali, facilmente confrontabili. Rispetto al passato è stato implementato un database online, nel quale verranno raccolti i risultati ottenuti dagli utenti e poter quindi fare confronti su ben più larga scala.
Oltre a questo sono state introdotte nuove modalità, a cominciare da una simulazione interattiva dell’ambiente, denominata “Game”, alla possibilità di sfruttare i più moderni visori per realtà virtuale, come Oculus Rift e HTC Vive. Viene inoltre offerta la possibilità di verificare la piena stabilità del proprio comparto grafico, grazie allo “Stress Test” integrato (esclusiva della versione Advanced del programma).
I test sono stati condotti utilizzando i preset 1080p Extreme, 4K Optimized e 8K Optimized. Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
[nextpage title=”Prestazioni Giochi”]
Assassin’s Creed: Valhalla è un videogioco sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft. È il dodicesimo capitolo della saga principale di Assassin’s Creed, sequel di Assassin’s Creed: Odyssey, pubblicato nel 2018.
Un anno dopo aver rivissuto le memorie della Misthios, Layla Hassan si trova nel New England per indagare su due eventi apparentemente non correlati: il progressivo rinforzo del campo geomagnetico (fenomeno che causa un’eterna aurora boreale) e il ritrovamento del corpo di un guerriero vichingo del IX secolo, risalente a ben due secoli prima della presenza norrena in America.
Nonostante sia ancora turbata dalla morte di Victoria Bibeau, e sebbene senta un forte influsso proveniente dal Bastone di Hermes, Layla decide di rivivere attraverso l’Animus le memorie del guerriero vichingo, coadiuvata dai due Assassini Shaun Hastings e Rebecca Crane….
Il gioco, presentato lo scorso mese di novembre su PC, è in grado di sfruttare le API DirectX 12. I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Metro Exodus è un videogioco action-adventure FPS del 2019, sviluppato da 4A Games e pubblicato da Deep Silver per PlayStation 4, Xbox One e PC. Si tratta del terzo capitolo della serie di videogiochi Metro, basata sui romanzi di Dmitrij Gluchovskij.
Ambientato nel 2036, due anni dopo gli eventi di Metro: Last Light, su una Terra post-apocalittica che è stata devastata 23 anni fa da una guerra nucleare. Il gioco continua la storia di “Redenzione”, Metro: Last Light.
Il giocatore assume il ruolo di Artyom, 27 anni, che fugge dalla metropolitana di Mosca e parte per un viaggio, attraverso i continenti, con Spartan Rangers fino all’Estremo Oriente. Artyom viaggia per la prima volta lungo il fiume Volga, non lontano dagli Urali, per raggiungere una locomotiva conosciuta come “Aurora” che viaggia verso est. La storia si svolge nel corso di un anno, a partire dal duro inverno nucleare nella metropolitana…
Quest’ultimo capitolo, oltre a sfruttare le ultime librerie DirectX 12, è tra i primi titoli ad implementare il pieno supporto al ray-tracing tramite API DirectX Raytracing (DXR) e alla tecnologia Deep Learning Super-Sampling (DLSS) di NVIDIA.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Horizon: Zero Dawn è un videogioco action RPG open world, a sfondo post-apocalittico, sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato da Sony Interactive Entertainment per PlayStation 4 nel 2017 e successivamente per Microsoft Windows nell’estate 2020.
La storia segue le avventure di Aloy, una cacciatrice che vive all’interno di un mondo post-apocalittico dominato da robot ostili (le “Macchine”), dove gli esseri umani sono riuniti in fazioni tribali. Avendo vissuto fin da bambina emarginata dalla sua stessa tribù, Aloy decide di scoprirne il motivo e di cercare delle risposte sul suo passato e sulla calamità che ha colpito l’umanità.
Il gioco mette a disposizione un open world esplorabile liberamente, con un gran numero di missioni principali e secondarie da completare. Il giocatore può combattere le Macchine con lance, armi da lancio e tattiche stealth, avendo poi la possibilità di saccheggiare i resti dei nemici dopo averli sconfitti per ottenere utili risorse…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Red Dead Redemption 2 è un videogioco action-adventure del 2018, sviluppato e pubblicato da Rockstar Games per Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows e Google Stadia. Si tratta del prequel di Red Dead Redemption (2010) ed è il terzo capitolo della saga di videogiochi Red Dead, cominciata nel 2004 con Red Dead Revolver.
Il titolo è considerato dalla critica e dall’utenza come un capolavoro della storia videoludica. Il gioco ha ricevuto oltre 175 premi nella categoria Game of the Year. È, al 12 aprile 2020, con una votazione di 97 su 100, il videogioco più acclamato per Xbox One e PlayStation 4. Il 5 novembre 2019 è stata pubblicata la versione PC che insieme alla versione per Xbox One X e Google Stadia sono gli unici in grado a poter eseguire il gioco in 4K nativi.
RDR2 è un gioco d’avventura e azione in prima e terza persona ambientato in un open world a tema western. Il giocatore impersona Arthur Morgan, un fuorilegge appartenente alla banda Van der Linde. Come i suoi compagni il protagonista dovrà provvedere al sostentamento del gruppo, contribuendo alle provvigioni dell’accampamento e alle casse della banda…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato sfruttando le API Vulkan, usando i seguenti settaggi:
Shadow of the Tomb Raider. Circa due mesi dopo la sua precedente avventura, Lara Croft e il suo amico Jonah sono nuovamente sulle tracce della Trinità. Seguendo gli indizi lasciati dal padre di Lara, i due arrivano a Cozumel, in Messico, per spiare il capo della cellula locale, il dottor Pedro Dominguez; durante una spedizione in una tomba già visitata dall’organizzazione, Lara scopre alcune notizie circa una misteriosa città nascosta.
Successivamente, camuffandosi con gli abiti tipici per il dia de los muertos, Lara riesce a seguire gli adepti della Trinità, scoprendo così che Dominguez è addirittura il capo dell’organizzazione e che è sulle tracce di una misteriosa reliquia nascosta in un tempio non ancora localizzato. Vivi momenti di pura azione, conquista nuovi luoghi ostili, combatti usando tattiche di guerriglia ed esplora tombe mortali in questa evoluzione del genere action survival.
L’ultimo capitolo della saga (il settimo in ordine cronologico), presentato lo scorso mese di settembre su PC, è sviluppato dalla Crystal Dynamics e distribuito da Square Enix ed è in grado di sfruttare le ultime DirectX 12, oltre che il ray-tracing delle ombre tramite API DirectX Raytracing (DXR) e la tecnologia Deep Learning Super-Sampling (DLSS) di NVIDIA.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
The Witcher 3: Wild Hunt è un gioco di ruolo di nuova generazione, creato dal team polacco CD Projekt RED, incentrato sulla trama e ambientato in un mondo aperto. L’universo fantasy del gioco ha una resa visiva sbalorditiva e la trama è ricchissima di scelte rilevanti, con vere conseguenze. Il giocatore interpreta Geralt of Rivia, un cacciatore di mostri che ha l’incarico di trovare un bambino il cui destino è al centro di un’antica profezia. Geralt of Rivia è un witcher, un cacciatore di mostri professionista.
I suoi capelli bianchi e gli occhi da felino lo rendono una leggenda vivente. Addestrati sin dalla prima infanzia e mutati geneticamente per dotarli di abilità, forza e riflessi di entità sovrumana, i witcher come Geralt sono una sorta di difesa “naturale” per l’infestazione di mostri che attanaglia il mondo in cui vivono.
Nei panni di Geralt, ti imbarcherai in un viaggio epico all’interno di un mondo sconvolto dalla guerra che ti porterà inevitabilmente a scontrarti con un nemico oscuro, peggiore di qualsiasi altro l’umanità abbia affrontato sinora, la Caccia selvaggia…
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
NOTA: Per la misurazione degli FPS abbiamo utilizzato l’ultima versione disponibile del software OCAT, liberamente scaricabile a questo indirizzo e capace di registrare correttamente il framerate indipendentemente dalle API in uso.
[nextpage title=”Prestazioni Unità di Archiviazione (M.2 PCIe Gen 3.0 x4″]
Il nuovissimo sistema preassemblato LudiX Super Veloce [LDX-B321TN37W1] di Microtech è equipaggiato con una prestante unità di archiviazione allo stato solido in formato M.2 Type-2280.
Nello specifico è stato utilizzato il modello SSD M.2 NVMe 2280 1TB [SSD1TBM2N80], acquistabile anche separatamente sullo store del produttore italiano.
L’unità si basa sul controller “DRAM-Less” di ultima generazione SM2263XT di Silicon Motion. Questo controller TFBGA a 288–contatti, di tipo multicanale a 4 vie, offre pieno supporto sia alle NAND Flash TLC/QLC basate su standard ONFI (Open NAND Flash Interface) 3.0/4.0 e Toggle 2.0/3.0.
Per ciò che riguarda l’interfaccia viene assicurata la piena conformità verso lo standard PCIe Gen3 con banda massima teorica pari a ben 32Gb/s (sfruttando quattro linee di terza generazione), nonché verso la specifica 1.3 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express).
Questo nuovo controller abbandona il supporto al tradizionale BCH Error Correction Code (ECC) per la correzione dei dati, in favore del più recente e potente Low-Density Parity-Check (LDPC). La nuova logica di correzione degli errori messa a punto da Silicon Motion, denominata NAND Xtend ECC Technology, combina una decodifica a livello hardware con una a livello software, implementando un ulteriore livello di protezione dei dati denominato RAID Data Recovery.
A garanzia della massima sicurezza dei dati, è pienamente supportata la codifica con chiave di criptazione AES a 256-bit tramite protocollo Opal Trusted Computing Group (TCG). Questa nuova serie implementa, inoltre, supporto al Real Time Full-Disk Encryption (FDE).
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità.
Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come le tecnologie Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
Riportiamo uno schema a blocchi in cui sono riassunte le principali caratteristiche tecniche del nuovo SM2263XT:
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, come già anticipato, troviamo delle 3D QLC (Quad Level Cell) prodotte dall’americana Micron e basate su tecnologia proprietaria Fortis Flash. Queste particolari memorie sono realizzate utilizzando un’architettura a 96 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti.
Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico ben più contenuto rispetto alle NAND tradizionali di tipo planare. Precisamente, nel modello in esame, troviamo un singolo modulo collocato su un solo lato del PCB, serigrafato “8PA22-NX961” e contraddistinto da una densità di 8.192Gbit (1TB).
A seguire alcuni test dell’unità allo scopo di mostrarvi il livello prestazionale raggiunto.
Crystal Disk Mark 8.0.4a
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Il Crystal Disk Mark mette senza dubbio in evidenza le ottime potenzialità del Microtech SSD M.2 NVMe 2280 [SSD1TBM2N80] da 1TB. Osservando attentamente i risultati ottenuti notiamo valori fedeli alle specifiche dichiarate dal produttore, con velocità di trasferimento di poco superiori ai 2.500MB/s e 1.600MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale Q8T1.
L’unità si è ottimamente comportata, non facendo praticamente alcuna distinzione nel trattamento dei dati, siano questi di tipo comprimibile o meno. I numeri espressi dal test sintetico, infatti, restano praticamente invariati tra le due tipologie di test ed esprimono un eccellente livello prestazionale. Più che buoni, nonché pienamente all’altezza delle aspettative, anche i risultati in termini di operazioni I/O al secondo.
ATTO Disk Benchmark 3.05
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
È sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
In questo test vengono evidenziate buone prestazioni nonostante l’unità preveda l’utilizzo di un controller Silicon Motion di ultima generazione privo di memoria cache a suo servizio (DRAM-Less per l’appunto). Le velocità di lettura e scrittura assumono valori importanti già con file campione di dimensioni ridotte per poi divenire pressoché costanti e sempre al massimo dei valori che l’unità riesce ad esprimere. Le prestazioni ottenute si dimostrano di buon livello, superando in più di un’occasione i 2.400MB/s in lettura e i 1.600MB/s in scrittura.
3DMark Advanced Edition – Storage Benchmark
Il recente DLC Storage Benchmark va ad estendere le funzionalità della nota suite 3DMark andando a proporre un particolare test dedicato alla misurazione delle prestazioni dell’unità di archiviazione (SSD o HDD) in ambito prettamente gaming.
Il programma, di conseguenza, al contrario dei tradizionali software di benchmarking per dischi rigidi o unità allo stato solido, che utilizzano carichi esclusivamente sintetici per il calcolo delle prestazioni, andrà a sfruttare tutta una serie di situazioni tipiche che contraddistinguono una situazione di gioco normale, come i tempi di caricamento, il salvataggio dei progressi, l’installazione dei file di gioco e la registrazione dei flussi video durante la sessione di gioco stessa.
Nello specifico vengono analizzati i seguenti scenari:
- Caricamento di Battlefied V (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Call of Duty Black Ops 4 (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Overwatch (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Copia della cartella Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno all’unità di sistema;
- Registrazione con OBS (Open Broadcaster Software) di una sessione di gioco di Overwatch a risoluzione 1080p/60FPS;
- Installazione di The Outer Worlds dal launcher di EPIC Games;
- Salvataggio dei progressi di gioco di The Outer Worlds.
A seguire il risultato ottenuto eseguendo il test alle impostazioni predefinite sull’unità in esame:
I punteggi ottenuti risultano complessivamente più che positivi ed allineati a quelli tipici di altre unità aventi caratteristiche tecniche similari alla soluzione messa a punto da Microtech. Il nuovo SSD M.2 NVMe 2280 [SSD1TBM2N80] da 1TB, infatti, è stato in grado di esprimere valori più che soddisfacenti in tutti i singoli test delle suite, dimostrandosi pienamente in linea con le aspettative.
[nextpage title=”Prestazioni Controller USB (USB 3.2 Gen1x1 e USB 3.2 Gen2x1)”]
La scheda madre scelta dal produttore italiano per questo sistema preassemblato, precisamente una ASUS B560M-Plus WiFi appartenente alla famiglia di prodotti TUF Gaming, implementa un discreto quantitativo di connessioni USB, ben nove porte in totale, la cui gestione è affidata nativamente al PCH B560 Express di Intel.
Troviamo porte USB 3.2 Gen1x1 da 5Gb/s e delle ancor più prestanti USB 3.2 Gen2x1 da ben 10Gb/s. Nelle prove che seguiranno andremo a focalizzarci su entrambe queste interfacce, per le quali il produttore mette a disposizione una serie di porte direttamente accessibili nel pannello I/O della scheda madre.
Per portare a termine i nostri test abbiamo utilizzato una delle ultime novità del noto marchio Silverstone, precisamente l’SST-MS12, un enclosure USB 3.2 Type-C to NVMe M.2 SSD di ottima qualità e capace di sfruttare appieno l’interfaccia SuperSpeed+ da 20Gb/s, nella quale abbiamo installato un validissimo Kingston A2000 M.2 PCIe NVMe SSD da 500GB [SA2000M8/500G].
Prestazioni Controller USB 3.2 Gen1 – 5Gbps (Intel B560 Express)
Crystal Disk Mark 8.0.4a
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 3.05
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
È sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Prestazioni Controller USB 3.2 Gen2x1 – 10Gbps (Intel B560 Express)
Crystal Disk Mark 8.0.4a
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 3.05
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
È sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
[nextpage title=”Microtech LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1: Analisi comparto audio integrato”]
Così come la maggior parte delle recenti schede madri di buon livello, anche la ASUS TUF Gaming B560M-Plus WiFi prevista su questo sistema da gioco è provvista di un comparto audio integrato di discreta qualità, basato sull’ormai noto e collaudato Codec Realtek ALC897, capace di offrire supporto Audio HD a 5.1 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.
Per analizzare più accuratamente la qualità del comparto audio abbiamo deciso di utilizzare uno dei software certamente più rinomati e diffusi, vale a dire il RightMark Audio Analyzer, aggiornato all’ultima versione disponibile (6.4.5). Il programma è relativamente semplice da utilizzare e consente di ottenere una stima abbastanza precisa della bontà del comparto audio.
A seguire vi mostriamo il resoconto generato dal programma al termine della sessione di test:
Come vediamo ci troviamo di fronte ad un sottosistema audio di qualità più che buona, indubbiamente adeguata al target di utilizzo previsto per questo prodotto. Per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), oltre ad essere prevista una particolare schermatura, è stato completamente isolato il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre.
L’utilizzo di condensatori audio giapponesi ad alta qualità e connettori placcati oro, inoltre, incrementa ulteriormente la qualità sonora, rendendola ancor più chiara e cristallina, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco.
[nextpage title=”Microtech LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1: Monitoraggio delle Temperature e Rumorosità”]
Un aspetto di fondamentale importanza, in un qualsiasi computer da gioco o da lavoro, è sicuramente rappresentato dall’efficienza del sistema di dissipazione e soprattutto di tutti quegli accorgimenti finalizzati a garantire che all’interno dello chassis via sia un ricircolo d’aria sempre ottimale. È innegabile, infatti, che una carenza per quanto riguarda questi due aspetti potrebbe comportare l’insorgere di problemi di instabilità, dovuti al raggiungimento di temperature troppo elevate, o addirittura al danneggiamento della componentistica interna, con conseguente impossibilità di utilizzo del sistema.
In questo specifico sistema preassemblato, l’azienda italiana Microtech ha previsto l’utilizzo di un cabinet contraddistinto da un’aerazione più che soddisfacente, assicurata dalla presenza di una coppia di generose ventole di raffreddamento frontali, da ben 200 millimetri di diametro, orientate in immissione, ed una ventola da 120mm di diametro collocata in estrazione nella parte posteriore del cabinet.
Per quanto riguarda il microprocessore, dal momento che l’overclocking non è praticabile, è stato scelto di utilizzare la soluzione di raffreddamento standard prevista dal produttore della CPU (Intel), più che sufficiente al mantenimento di temperature entro i limiti di sicurezza previsti.
La scheda grafica discreta, basata su un sistema di dissipazione di tipo custom, trova beneficio dalla buona aerazione interna e dal veloce ricambio d’aria che ne consegue, registrando buone temperature d’esercizio anche dopo diverse ore ininterrotte di attività.
Per rilevare le temperature di esercizio delle componenti interne di questo computer abbiamo utilizzato il software HWiNFO64, un programma del tutto gratuito, estremamente completo ed affidabile, facilmente reperibile in rete (link).
Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Per lo stress del microprocessore (Core i7 11700F 8C/16T) la scelta è ricaduta sull’ottimo programma Extreme Tuning Utility (XTU), sviluppato dalla stessa Intel. Tra le tante funzionalità presenti troviamo anche tutto l’occorrente per la verifica della stabilità di CPU e comparto di memoria. Per quanto riguarda invece la scheda grafica discreta (Inno3D RTX 3070 Ti X3 OC 8G GDDR6X) ci siamo affidati al software di benchmarking Unigine Heaven 4.0, eseguito in loop a risoluzione Full-HD e Preset Extreme.
Osserviamo quindi i valori rilevati al termine della sessione di test, tenendo conto che la temperatura ambiente durante tutta la fase di test era di circa 26°C:
Alla luce dei risultati ottenuti non possiamo che essere pienamente soddisfatti del comportamento di questo sistema preassemblato. Per tutti coloro che volessero migliorare ulteriormente le potenzialità in termini di airflow, il cabinet scelto permetterà di aggiungere ulteriori ventole da 120 millimetri di diametro (massimo due) nella parte superiore, preferibilmente da orientare in estrazione.
Nella parte frontale, invece, vi è lo spazio per procedere all’eventuale installazione di un sistema di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One con radiatore fino a 280 millimetri, ovviamente questo nel caso in cui si voglia andare a ridurre in maniera decisa le temperature di esercizio del microprocessore.
Un altro aspetto indubbiamente molto importante è rappresentato dal confort acustico. Tanto più il sistema si manterrà il più possibile silenzioso anche durante le sessioni più impegnative, quanto più ne beneficerà l’esperienza d’uso. Il computer in esame prevede una gestione automatizzata delle ventole di raffreddamento presenti sia nel cabinet stesso che sulle componenti hardware utilizzate.
Durante l’utilizzo, mantenendo il profilo di gestione predefinito all’interno del BIOS (ASUS Q-FAN in modalità Standard) abbiamo constatato che il regime di rotazione viene automaticamente variato in relazione al carico di lavoro e alla temperatura effettiva rilevata, mantenendosi sempre entro livelli del tutto accettabili.
[nextpage title=”Microtech LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1: Consumi Rilevati”]
Per finire abbiamo misurato i consumi del sistema in esame completo, direttamente alla presa di corrente (a monte dell’alimentatore).
Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Full-Load (Office/Web) eseguendo il programma UL PCMark 10 in modalità standard;
- Full-Load (Rendering) eseguendo il programma Cinebench R23 in loop per 10 minuti;
- Full-Load (Gaming) eseguendo Metro Exodus Enhanced Edition per 3 volte consecutive alle massime impostazioni grafiche e a risoluzione 3840×2160 (4K).
Come possiamo osservare dal grafico riepilogativo, i valori di consumo registrati dal LudiX sono senza dubbio interessanti, anche in considerazione delle prestazioni velocistiche offerte dall’hardware di cui è equipaggiato. L’alimentatore scelto dal produttore, contraddistinto da una un taglio di potenza di 700W appare più che adeguato e i valori osservati rientrano assolutamente in quella che è la fascia di massima efficienza prevista.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Con la nuovissima famiglia di prodotti LudiX, l’italiana Microtech entra ufficialmente nel mercato dei sistemi preassemblati espressamente rivolti ai videogiocatori, e lo fa con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’utenza meno esperta, rappresentata da tutti coloro che non hanno le capacità o le competenze per procedere autonomamente alla scelta della componentistica e al successivo assemblaggio della stessa, soluzioni competitive e di qualità, assemblate con cura nel nostro paese e praticamente pronte all’utilizzo.
All’utente finale verrà infatti lasciato solamente il compito di collegare un monitor, una tastiera ed un mouse, per ritrovarsi praticamente pronto a beneficiare dell’esperienza di Microtech nel settore, potendo contare su prestazioni di altissimo livello, soluzioni di raffreddamento ottimizzate e design all’avanguardia, capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo.
Per la stesura di questo nostro articolo, il produttore italiano ci ha gentilmente fornito non soltanto un sistema preassemblato completo, appartenente alla nuovissima line-up LudiX (e precisamente il modello Super Veloce LDX-B321TN37W1), ma anche tutta una serie di periferiche marchiate Mad Catz, quale naturale completamento di una configurazione espressamente rivolta ai videogiocatori.
Tutti i sistemi da gioco LudiX prevedono l’utilizzo di componentistica tradizionale, assemblata come farebbe un qualsiasi appassionato “smanettone” così da assicurare la massima versatilità. Non troviamo quindi alcun componente o parte di tipo custom che potrebbe rendere successivamente difficoltose operazioni di aggiornamento o sostituzione in caso di guasto.
La scelta delle componenti, per quanto riguarda nello specifico il modello in esame, ci è apparsa indubbiamente bilanciata. L’aver previsto un microprocessore Core i7 11700F 8C/16T ed un generoso quantitativo di memoria RAM (pari a 32GB) assicura una buona esperienza d’uso a 360 gradi, spaziando dal puro gaming alla possibilità di cimentarsi in rendering o editing, ovviamente a livello amatoriale, in maniera del tutto soddisfacente.
Per la gioia dei videogiocatori, l’adozione di una scheda grafica discreta basata su processore grafico di fascia medio-alta GeForce RTX 3070 Ti basato sull’ottima architettura NVIDIA Ampere, garantisce un’esperienza di gioco del tutto soddisfacente con i più recenti titoli sul mercato, risultando più che dignitosa fino al 1440p ad alto refresh o 4K a dettagli elevati, anche con ray-tracing abilitato.
Il produttore ha scelto di affidarsi, nello specifico, ad una soluzione marchiata INNO3D, precisamente una GeForce RTX 3070 Ti X3 OC dotata di 8GB di veloce memoria video dedicata di tipo GDDR6X. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo sistema di dissipazione del calore impiegato di tipo Dual-Slot, espressamente pensato per assicurare una maggiore compatibilità in fase di installazione, oltre che per il mantenimento di buone temperature di esercizio senza rinunciare al confort acustico.
Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte le ventole di raffreddamento presenti, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.
Come abbiamo potuto osservare il produttore ha eseguito un assemblaggio molto curato e scrupoloso, nel quale nulla è stato lasciato al caso, inclusa la sempre troppo spesso sottovalutata gestione dei cavi e degli spazi interni del cabinet. Come più volte precisato un assemblaggio di questo genere non solo offe una vista più “pulita” e ordinata dall’esterno ma, cosa ben più importante, impatta positivamente sul ricircolo interno dell’aria, assicurando il mantenimento di buone temperature d’esercizio sulle componenti, aumentandone la stabilità e la durata nel tempo.
In questo specifico sistema preassemblato, l’azienda Italiana Microtech ha previsto l’utilizzo di un cabinet contraddistinto da un’aerazione più che soddisfacente, assicurata dalla presenza di una coppia di generose ventole di raffreddamento frontali, da ben 200 millimetri di diametro, orientate in immissione, ed una ventola da 120mm di diametro collocata in estrazione nella parte posteriore del cabinet.
Il modello in esame si colloca nella fascia intermedia dell’offerta dell’azienda italiana Microtech, potendo contare, come abbiamo osservato, su componentistica hardware di buon livello, capace di assicurare prestazioni velocistiche certamente più che soddisfacenti in ogni ambito di utilizzo.
Il prezzo al pubblico del modello LudiX Super Veloce LDX-B321TN37W1, disponibile presso i punti vendita Unieuro, si attesta a 1.999€ IVA compresa, cifra un poco superiore a quella necessaria per l’acquisto dei singoli componenti, ma certamente giustificata dall’ottimo assemblaggio, dalla presenza di una licenza Microsoft Windows 11 in edizione Home e da un ottimo supporto tecnico e garanzia da parte del produttore Italiano.
Pro:
- Design moderno ed accattivante del cabinet;
- Ottima cura nell’assemblaggio delle componenti hardware;
- Microprocessore Intel Core i7 di undicesima generazione 8Core/16Thread, perfetto per gaming e creatività;
- Buona dotazione di memoria RAM (32GB) in configurazione Dual-Channel;
- Prestante scheda grafica discreta Inno3D GeForce RTX 3070 Ti X3 OC con 8GB di memoria video dedicata (GDDR6X) e dissipatore a doppio slot estremamente efficiente e silenzioso;
- Veloce unità di archiviazione SSD M.2 NVMe da ben 1TB di capacità;
- Scheda madre in formato Micro-ATX di buona qualità (ASUS TUF B560M-Plus WiFi), con ottime possibilità di espansione e connettività;
- Presenza di interfaccia 2.5-Gigabit Ethernet, supporto Wi-Fi 6 e Bluetooth 5;
- Ventole preinstallate molto silenziose e capaci di generare un buon flusso d’aria;
- Ottima stabilità operativa durante le sessioni di test;
- Alimentatore Thermaltake TR2 S 700W di buona qualità con certificazione 80 PLUS;
- Praticamente pronto all’uso;
- Microsoft Windows 11 Home Edition preinstallato;
- Ottimo supporto tecnico e garanzia da parte del produttore.
Contro:
- Nulla da segnalare.