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AMD RDNA 3: FidelityFX Super Resolution 3, Fluid Motion Frames ed HYPR-RX


Purtroppo in ritardo rispetto all’effettiva disponibilità sul mercato delle soluzioni grafiche basate su architettura RDNA 3, negli scorsi mesi hanno finalmente visto la luce le tanto attese tecnologie FidelityFX Super Resolution 3 (FSR 3) e Fluid Motion Frames, con le quali l’azienda intende contrapporsi con maggiore efficacia nei confronti della tecnologia Deep Learning Super-Sampling (DLSS) 3 proposta dalla storica rivale NVIDIA.

Anche se con modalità differenti entrambe queste tecnologie mirano al medesimo scopo finale, ovvero incrementare sensibilmente il framerate senza andare a penalizzare più di tanto la resa grafica finale. Con questa terza generazione viene finalmente introdotto il supporto al Frame Generation, ovvero la capacità di generare da zero un frame di gioco, partendo da una serie di informazioni a disposizione, ed inserirlo tra veri frame effettivamente renderizzati dal processore grafico, allo scopo di incrementare il framerate.

FidelityFX Super Resolution 3 riesce a raggiungere l’obiettivo sfruttando l’interpolazione di frame unitamente ad un potenziato Optical Flow basato su AMD Fluid Motion Frames. Il corretto funzionamento non richiede, a differenza dell’analoga tecnologia concorrente, la presenza di hardware dedicato allo scopo. Di conseguenza sarà possibile beneficiare dell’FSR 3 anche con soluzioni grafiche non per forza marchiate AMD, e addirittura su console come la Xbox di Microsoft.

L’azienda in ogni caso propone delle semplici linee guida per poter sfruttare questa tecnologia nel pieno delle sue potenzialità. Si consiglia, ad esempio, di fare uso della Frame Generation solamente in situazioni in cui il frame rate pre-interpolazione e post-upscaling sia di almeno di 60fps. In tale situazione, ritenuta ideale, la tecnologia FSR 3 sarà in grado di produrre immagini fino a 120fps.

Non mancano raccomandazione sul fronte delle soluzioni grafiche capaci di assicurare la migliore esperienza finale. Per l’utilizzo combinato di upscaling tramite FSR 3 e Frame Generation, ad esempio, l’azienda raccomanda l’uso di una Radeon RX 6000 Series e superiori o in alternativa una NVIDIA GeForce RTX 30 Series e superiori, indicando però come supportate schede di livello ben inferiore, ovviamente a patto di accettare qualche compromesso.

Rinunciando al Frame Generation i requisiti come facilmente prevedibile scendono, al punto che risultano raccomandate soluzioni grafiche AMD Radeon RX dalla serie 5000 in poi o in alternativa NVIDIA GeForce RTX dalla serie 20 in poi.

A questo punto vi starete domandando, ma come funziona precisamente la Frame Generation introdotta con FSR 3? L’azienda è stata molto precisa nel fornire una risposta esaustiva a questa domanda. Per prima cosa immaginiamo di eseguire un gioco compatibile con la tecnologia FSR 3 Frame Generation.

Fatto questo la tecnologia stessa andrà a procurarsi le immagini che solitamente verrebbero mostrate sullo schermo, passandole automaticamente nel carico di lavoro del flusso ottico di FSR 3. Grazie a particolari algoritmi basati su AMD Fluid Motion Frames verranno apportati miglioramenti sia in termini prestazionali che qualitativi. Dopo queste operazioni i risultati passeranno al carico di lavoro del Frame Generation.

Questi carichi di lavoro possono essere eseguiti in calcolo asincrono per ridurre l’impatto sulla pipeline di rendering del gioco e produrre nuovi frame di gioco che possono poi essere mostrati. La decisione finale su quando i frame “reali” o “generati” verranno mostrati dall’utente viene presa dalla “Replacement Swapchain Implementation”, che si occupa di gestire sia l’invio del calcolo asincrono dell’Optical Flow che i carichi di lavoro del Frame Generation. Viene gestita anche la cadenza dei frame e, alla fine, inviate le immagini al sistema operativo per la visualizzazione sullo schermo.

Il Frame Generation, e nello specifico l’interpolazione di un frame “finto” va ad impattare ovviamente sulla latenza. Per questo motivo è stato previsto lo sviluppo di una tecnologia integrata espressamente dedicata alla riduzione della latenza, denominata Anti-Lag+.

Il nuovo FidelityFX Super Resolution 3 introduce anche interessanti novità sul fronte della qualità dell’immagine, introducendo la modalità denominata “Native AA”. Questa andrà ad aggiungersi alle classiche quattro modalità già previste con FSR 2, ovvero Ultra Performance, Performance, Balanced e Quality, distinguendosi però per un piccolo dettaglio: non sarà previsto alcun tipo di upscaling.

Mentre con le modalità tradizionali viene automaticamente applicata una riduzione della risoluzione di input a seconda del rapporto scelto, facendo uso della nuova modalità “Native AA” questo non avviene, ma al contrario sarà mantenuta la risoluzione nativa quale input. In questa modalità verrà solamente assicurato un aumento della nitidezza dell’immagine tramite l’applicazione di un anti-aliasing ad alta qualità. Indubbiamente una buona notizia per i puristi della qualità dell’immagine, che potranno beneficiare di tutti i vantaggi del Frame Generation in assenza di upscaling.

Nel momento della stesura di questo articolo la tecnologia FidelityFX Super Resolution 3 è pienamente supportata ed immediatamente fruibile in giochi del calibro di Forspoken, Immortals of Aveum, Avatar: Frontiers of Pandora e Like a Dragon Gaiden, con numerosi altri titoli che si aggiungeranno alla lista nel corso dei prossimi mesi.

L’azienda ha inoltre stretto importanti collaborazione con diversi sviluppatori interessati all’implementazione della sua tecnologia all’interno dei propri motori. Tra questi figurano Ubisoft, SEGA, CD Projekt Red, Sabre, Bandai Namco e Square Enix giusto per citarne alcuni, senza contare l’atteso plug-in per Unreal Engine 5.



Chiudiamo con l’ultima ma non meno importante novità introdotta dall’azienda in questa generazione. Ci riferiamo alla tanto attesa aggiunta della tecnologia AMD Fluid Motion Frames (AFMF) all’interno della funzionalità HYPR-RX integrata nel centro di controllo Adrenalin Software.

Per chi non lo sapesse, HYPR-RX rappresenta una delle più interessanti e pratiche funzionalità introdotte da AMD, pensata per andare incontro agli utenti meno smaliziati che, con un semplice click del mouse potranno attivare in un colpo solo diverse tecnologie proprietarie mirate all’ottimizzazione ed al miglioramento delle prestazioni nei videogiochi.

Tra queste figuravano fino ad oggi la Radeon Boost, una particolare funzione che assicura un aumento del framerate andando a ridurre dinamicamente la risoluzione di gioco, la Radeon Super Resolution, che va fondamentalmente ad applicare la tecnica di upscaling FSR e la Radeon AntiLag+, che si occupa di contrastare l’inevitabile aumento di latenza derivato dall’attivazione delle precedenti due tecniche, andando ad accorciare la coda dei frame ed effettuandone una migliore sincronizzazione.

A queste si aggiunge ora la AMD Fluid Motion Frames (AFMF) a livello driver, aspetto che ne consentirà l’utilizzo anche in titoli nei i quali gli sviluppatori non ne hanno previsto l’implementazione. L’azienda dichiara che quasi la totalità dei titoli DirectX 11 e DirectX 12 potranno beneficiare di incrementi prestazionali tangibili da questa tecnica di Frame Generation, seppur per ovvi motivi non nella misura e con la resa grafica di un supporto nativo.



L’attivazione di tutte queste tecnologie è possibile, come detto pocanzi, con un semplice click del mouse all’interno del pannello di controllo AMD, andando di fatto ad escludere tutti coloro che non dispongono di una soluzione grafica Radeon.

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