Wolfenstein II The New Colossus – La gioia di massacrare nazisti!

Copertina_recensione_Wolfenstein_II_The_New_ColossusEra il lontano anno 2014 quando Bethesda incaricò una giovane e appena fondata software house svedese, tale MachineGames, di realizzare un vero e proprio reboot per una delle serie videoludiche più importanti nel panorama degli sparatutto in soggettiva, Wolfenstein. Nonostante l’enorme peso di una proprietà intellettuale tanto famosa, il team non si fece scoraggiare e dando fondo a tutte le sue capacità, riuscì a portare sul mercato uno dei migliori esponenti del genere. Wolfenstein The New Order è tutt’ora una piccola perla nel panorama degli FPS che fu capace di mescolare sapientemente una struttura di gioco classica con elementi ludici moderni. Catapultati quindi ad oggi, in un 2017 che molti ricorderanno come un anno d’oro per le produzioni AAA, seppur qualche scivolone non si sia fatto attendere, MachineGames torna nuovamente sotto i riflettori con Wolfenstein II The New Colossus, nuovo capitolo del brand che punta a bissare il successo del suo fratello maggiore. Le aspettative erano indubbiamente alle stelle, con un pubblico speranzoso di potersi ritrovare tra le mani un’opera capace almeno di raggiungere le vette di The New Order. Ebbene, tirate tutti un lungo sospiro di sollievo, perché i ragazzi di MachineGames hanno nuovamente centrato il bersaglio.

Wolfenstein II The New Colossus – La gioia di massacrare nazisti! – Recensione di Luca Di Carlo | kingdomgame.it | Voto: 9/10


Vediamo la storia:


Wolfenstein II The New Colossus ha inizio esattamente lì dove The New Order trovò la sua conclusione. Deathshead è ormai morto grazie al coraggioso sacrificio del nostro Blazkowitcz. Il corpo esanime steso sul freddo pavimento, le budella che pendono e tanto sangue…..

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La fine è ormai vicina, ma invece che paura, quella che Blazko prova nei suoi ultimi istanti è solo genuina soddisfazione, infatti siamo riusciti nell’intento di portare a termine la nostra missione, abbiamo indebolito il Reich nazista privandolo della sua arma più preziosa ed ora, dopo tanto dolore, l’ambito riposo è ormai quasi giunto.

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Anche in Wolfenstein II il regime nazista saprà farsi odiare aspramente

Ma mentre stiamo per andarcene in pace…..la nostra amata giunge a noi e con l’aiuto di volti a noi noti ci carica su di un elicottero, salvandoci la vita. Passano diversi mesi durante i quali il nostro eroe comincia un lento processo di guarigione e riabilitazione, nascosto all’interno del sommergibile tedesco Martello di Eva.

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Sembra una bel finale della storia….ero? Ma….un giorno come tanti altri, riapriamo gli occhi con intorno a noi solo i fischi dei proiettili. Cadiamo a terra rendendoci conto che non sentiamo più le nostre gambe e con tutta la forza che ci è rimasta in corpo, strisciamo verso una sedia a rotelle posta vicino a noi; pochi secondi e riceviamo un fucile, consci che la bestia nazista non è ancora stata domata.

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Siamo cambiati…..veramente?


The New Colossus riesce ad espandere tutto ciò che già avemmo modo di vedere nel capitolo precedente. Blazkowicz è ancora qui, pronto a far massacri e a combattere contro eserciti di nazisti senza alcuna pietà, ma questa volta quelli che andremo ad impersonare saranno i panni di un uomo profondamente cambiato, un indomito soldato che per la prima volta ha provato il brivido della paura.

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Ma non paura della morte, né della tortura, bensì quella di impotenza, l’idea di essere ormai diventati troppo deboli per poter difendere i nostri cari e il sentore che quanto fatto in precedenza sia stato del tutto initile.

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Con il trascorrere delle ore, riusciremo a comprendere sempre più nel dettaglio la vera psiche dell’uomo martoriato che controlliamo, tra dolorosi flashback carichi di abusi e malinconici pensieri ad alta voce dettati dall’animo di chi, oramai, sente di essere sull’orlo della fine.

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Wolfenstein II inizia con una sedia a rotelle, un fucile e molteplici nazisti da sterminare

Il team svedese ha dato all’opera una trama che risulta semplicemente impeccabile.

{jospagebreak_scroll title=Quando il Quarto Reich conquistò il mondo:}


Quando il Quarto Reich conquistò il mondo:


Quelli che vivremo saranno due veri e propri mondi narrativi a sé stanti che si incroceranno andando a formare un sublime intreccio capace di avvolgerci nel suo caldo abbraccio. Da una parte dovremo fare i conti con una storia crudele ed ingiusta, fatta di atrocità ed indicibili orrori che perseguiteranno i nostri peggiori incubi, mentre dall’altro lato vivremo momenti più compassati e caciaroni, tra personaggi fuori di testa e situazioni al limite del ridicolo cariche di una violenza talmente esagerata da risultare paradossalmente comica.

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Wolfenstein II The New Colossus è un’opera che non si fa problemi a trattare temi estremamente delicati, tra razzismo, sfruttamento e molto altro ancora, ma al contempo non rinuncia mai ad una sana dose di follia e stravaganza capace di far spuntare un gustoso sorriso sul volto del giocatore di turno.

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Uno dei cattivi meglio riusciti dell’ultimo decennio

E’ un vero peccato che proprio gli ultimi cinque minuti dell’avventura rappresentino l’unica nota stonata dell’intera esperienza, una conclusione narrativa raffazzonata alla bell’e meglio con l’unico scopo di preparare i videogiocatori ad un futuro nuovo capitolo del brand.

{jospagebreak_scroll title=Potenza senza limiti….}


Potenza senza limiti….


Ludicamente parlando, Wolfenstein II The New Colossus non tradisce la natura del suo fratello maggiore ma riesce ad espanderla e a migliorarla rendendola praticamente perfetta. Il gunplay sfoggiato dal titolo è ancora la punta di diamante che l’opera di MachineGames. Sparare ai nazisti è sì sempre fonte di grande piacere.

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In Wolfenstein II non dovrete affrontare solo nemici in carne ed ossa

Ancora una volta, infatti, il nostro Blazko sarà dotato di tutti gli attrezzi del mestiere necessari per decorare gli ambienti circostanti con i resti maciullati dei suoi nemici, i quali risponderanno realisticamente ai proiettili che gli vomiterete contro. Ogni bocca da fuoco saprà sempre offrire un feedback tanto ottimo quanto diversificato e, con il passare delle ore, inizierete ad associare l’arma più efficace all’avversario che vi si parerà davanti.

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Avrete una potenza devastante a disposizione, infatti vi è la possibilità di poter impugnare un’arma diversa per mano, al fine di potervi lanciare a testa bassa contro il nemico con una violenza tale da far impallidire anche Rambo in persona.

{jospagebreak_scroll title=Sangue e morte ovunque:}


Sangue e morte ovunque:


Gli sviluppatori non si sono semplicemente limitati a riproporre quanto di buono fatto con The New Order, ma hanno tentato di ritoccarne alcuni aspetti per rendere l’esperienza finale ancor più fluida e dinamica. In particolar modo, una delle novità più curiose ed interessanti che è possibile denotare fin dai primi istanti in-game è la drastica riduzione della vita massima a propria disposizione, scesa fino a 50.

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Seppur vada detto che oltre alla vita è possibile recuperare fino a 200 punti armatura – ottenibili, sostanzialmente, recuperando pezzi d’equipaggiamento dai soldati nazisti che crivellerete.

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Wolfenstein II è un gioco estremamente violento!

I nemici sono caratterizzati da un’intelligenza artificiale sempre reattiva e pronta a mettere in pratica tattiche d’accerchiamento che sapranno crearvi ben più di qualche grattacapo. Un aspetto che non invoglia a nascondersi dietro le coperture, bensì spinge a muoversi contro il nemico alla massima velocità.

{jospagebreak_scroll title=Nascondersi serve a poco….}


Nascondersi? Serve a poco….


Vuoi per l’ottimo design delle mappe, vuoi per le brutali ed efficaci fatality che potranno essere compiute a distanza ravvicinata con la propria fidata ascia, il giocatore si ritroverà quasi a correre incontro agli avversarsi con una velocità tale da poter riuscire a compiere enormi stermini di massa ancor prima che si sia sparato un singolo colpo. Il risultato è una macabra danza della morte fatta di proiettili volanti, corpi ridotti in poltiglia e riflessi fulminei in cui interi caricatori andranno sprecati per mandare i vostri nemici al creatore.

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Il risultato finale è una vera e propria gioia per gli occhi. The New Colossus offrre all’utente la possibilità di sfruttare un’avanzata più tattica e focalizzata sullo stealth!

{jospagebreak_scroll title=Qualità e quantità s’incontrano…}


Qualità e quantità s’incontrano…


Non appena inizierete la vostra partita, infatti, dovrete nuovamente prendere la dura decisione che apriva le danze in The New Order, ovvero scegliere chi sacrificare tra i vostri due compagni, Fergus e Wyatt. Quella che di base potrebbe sembrare una scelta marginale, darà in verità accesso non solo a tutta una serie di scene e sottomissioni aggiuntive estremamente differenti, ma vi garantirà anche l’ottenimento di due diverse armi speciali, il Laserkraftwerk, un’arma a raggi laser capace di disintegrare qualsiasi cosa ostacoli il vostro cammino, ed il Dieselkraftwerk, una sorta di lanciagranate a detonazione estremamente efficace.

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Wolfenstein II saprà tenervi impegnati per numerose ore sano divertimento

Pensate che sia finita qui? Vi sbagliate di grosso. Arrivati poco oltre metà dell’avventura, ecco che ci viene data la possibilità di scegliere fra tre diversi “potenziamenti” capaci di stratificare ancor di più la componente ludica dell’opera e che daranno accesso a nuovi approcci da poter sfruttare in battaglia.

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Aggiungete a tutto questo una marea di collezionabili e numerosissime missioni secondarie ed ecco che avrete un quadro generale di ciò che Wolfenstein II The New Colossus sarà in grado d’offrire, per un totale minimo di almeno 11 ore di gioco.

{jospagebreak_scroll title=Un intero mondo in completa decadenza:}


Un intero mondo in completa decadenza:


Da un punto di vista squisitamente tecnico, la versione PC da me testata non ha mostrato mai alcun segno di cedimento ed anzi, lo spettacolo visivo che mi si è maestosamente parato davanti ha dell’incredibile. Ogni singolo ambiente di gioco è stato ricreato con la massima cura e qualsiasi superficie doveste osservare sarà pregna di gustosi dettagli.

Texture di oggetti ed edifici risultano di altissima qualità, così come ogni NPC vanta un’ottima conta poligonale che va a braccetto con animazioni fluide e realistiche. Ottimi giochi di luci ed ombre uniti ad un sistema d’illuminazione di gran livello chiudono un cerchio idilliaco che su di un PC con al suo interno una GTX 970, 16GB di Ram ed un i7 4790k, si è mantenuto graniticamente ancorato ai 60 frame per secondo anche nelle situazioni più caotiche.

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Wolfenstein II sarà capace d’offrire splendidi scorci

Unico neo della produzione riguarda la presenza di qualche fastidioso bug che, in due casi nello specifico, mi han costretto a ricaricare dall’ultimo checkpoint raggiunto.

Di ottima fattura si è rivelata essere anche la colonna sonora che accompagnerà degnamente le nostre imprese.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


I ragazzi di MachineGames hanno fatto l’impossibile, riuscendo a surclassare praticamente sotto ogni aspetto il loro originale The New Order e confezionando un pacchetto di contenuti che saprà tenervi impegnati per numerose ore di puro divertimento.

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Una narrativa da urlo che mescola sapientemente situazioni drammatiche ad altre decisamente più scanzonate e una struttura ludica che fa del suo frenetico gunplay l’indiscusso cavallo da battaglia, sono gli ingredienti perfetti per una creatura che qualsiasi amante di sparatutto in soggettiva non dovrebbe assolutamente lasciarsi scappare. Preparatevi ad imbracciare le armi, poiché sterminare la minaccia nazista non è mai stato così bello.


Pro:


  • Narrativamente impeccabile;
  • Gunplay solido, divertente ed adrenalinico;
  • La componente stealth è ben amalgamata con il resto della struttura ludica;
  • Livello di sfida sempre appagante;
  • Tecnicamente eccellente.

Contro:


  • …se non fosse per un finale che sembra essere stato raffazzonato all’ultimo momento;
  • Qualche bug di troppo.

Voto Finale: 9/10.

Luca Di Carlo – kingdomgame.it

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