Sharkoon Night Shark RGB: Cabinet per intenditori!

Uno sguardo all’esterno - Parte Seconda

Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che quella sinistra è completamente in vetro temperato fumé, con due viti di fissaggio tool-less, disposte nella zona posteriore, mentre quella destra presenta delle prese d’aria a forma di squame e anch’essa presenta delle viti di fissaggio tool-free.

Il produttore ha scelto di utilizzare un vetro temperato oscurato, di tipo fumé, al fine di rendere il cabinet ancora più misterioso, grazie all’effetto “vedo non vedo”. Indubbiamente un ulteriore tocco di classe al già accattivante e ricercato look estetico di questo chassis.

I pannelli laterali sinistro e destro sono provvisti del classico incastro a scorrimento. Il fissaggio finale al telaio avviene mediante l’uso di viteria tool-free, in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.

Nella parte superiore dello chassis è presente il pannello I/O. Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), altrettante porte USB 2.0 (colore nero) e due porte USB 3.0 (colore blu).

Il pannello I/O dello chassis Sharkoon Night Shark RGB è posto sul lato superiore ed è incastonato nello stesso; nel caso in cui venga smontato il pannello frontale, il pannello I/O rimarrà saldo sul lato superiore, in modo tale da non scollegare e avvertitamente poter lacerare i cavi elettrici presenti nelle porte installate.

La rimozione del pannello anteriore è semplice e richiede solamente una piccola forza dal basso verso l’alto, da parte dell’utente. Una volta rimosso sarà possibile procedere eventualmente con le consuete operazioni approfondite di pulizia.

Ottima risulta la presenza di diverse fessure, atte al ricircolo dell’aria, presenti sui lati sinistro e destro del profilo in plastica. Grazie a questo utile accorgimento sarà possibile garantire un’aerazione ottimale della componentistica interna, mentre verrà anche protetta grazie a due filtri anti-polvere completamente e facilmente rimovibili.

Possiamo notare inoltre, che le ventole da 120 millimetri preinstallate in immissione, possono essere all’occorrenza posizionate leggermente più in alto grazie alla presenza di pratici fori a scorrimento. Sarà inoltre possibile installare anche ventole da 140mm oppure radiatori delle medesime dimensioni.

Il pannello superiore è totalmente liscio e non presenta lavorazioni di alcun tipo. Inoltre non sarà possibile installare ulteriori radiatori o ventole, dato che sotto di esso prenderà spazio solamente l’alimentatore e eventuali cavi.

Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di due supporti a barra, con piedini in plastica gommata. L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche il radiatore o le ventole poste nel pannello inferiore, riescano a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il suo surriscaldamento. I piedini assicurano piena stabilità e una più che buona presa al piano d’appoggio.

Non manca infine la presenza di un pratico filtro che evitata l’accumulo di polvere all’interno del cabinet. Questo filtro è abbastanza facile da rimuovere grazie alla presenza di utili binari di facile scorrimento e linguette di bloccaggio.

Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Sharkoon Night Shark RGB appare evidente come il produttore, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva indubbiamente di buon livello. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.

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